Come ho già scritto in un precedente articolo sul Fifty Fathoms (qui), Blancpain rappresenta un capitolo a parte dell’alta orologeria, perché le sue creazioni vantano caratteristiche uniche, come unico è il modo di comunicare, che si rivolge alla cerchia ristretta dei veri intenditori e si fonda su una comunicazione molto sobria ed elegante. Se il Fifty Fathoms è un orologio sportivo molto conosciuto al grande pubblico, come spesso lo sono gli orologi diver professionali, lo è meno, almeno al pubblico italiano, la collezione Villeret. Collezione che è probabilmente la più rappresentativa della maison perché è la più tradizionale e porta, nel nome, le origini stesse della maison.
Senza entrare subito nei dettagli tecnici del BLANCPAIN Villeret Demi-Fuseau Horaire, vanno citate due caratteristiche di design della collezione Villeret che la identificano al primo sguardo. La cassa, rotonda e di 40mm di diametro, adatta anche ad un polso femminile, è immediatamente riconoscibile grazie al doppio gradino che separa il vetro dalla carrure.
La seconda è la corona: qualunque sia la complicazione montata all’interno di un Villeret, non troverete mai sulla sua cassa alcuna corona o pulsanti aggiuntivi. Tutte le funzioni sono sempre gestite attraverso l’unica corona ad ore 3, più eventuali invisibili correttori posti sulla cassa. Nel caso del BLANCPAIN Villeret Demi-Fuseau Horaire ad esempio, alla cassa è aggiunto un piccolo pulsante che serve a gestire le funzioni aggiuntive della corona stessa.
Premendolo si attiva una lancetta posta in un piccolo quadrante ad ore 4. Quando la lancetta è su T, la corona regola l’ora, se viceversa è su D, regola il giorno. La funzione GMT non è quella comunemente usata su un orologio con secondo fuso orario, perché la lettura non è gestita attraverso una sfera aggiuntiva centrale, ma tramite un’ora locale al centro e la “Home time” nel quadrante ad ore 12, con indicazione di giorno-notte nel piccolo quadrante ad ore 9. Inoltre il calibro 5254DF, rigorosamente di manifattura, gestisce il “semi fuso” ovvero l’ora in quei paesi del mondo, come il Venezuela che è a 5 ½ ore di differenza dall’Italia.
Oltre ad avere, per un orologio complicato, una considerevole riserva di carica pari a 72 ore. Tutto racchiuso, come da sempre è tradizione di BLANCPAIN, in dimensioni extra-slim ed assemblato rigorosamente a mano, aspetto che giustifica l’esclusività ed il prezzo di ogni orologio BLANCPAIN.
(Press credit: Horbiter®’s proprietary photo shooting)
Gaetano C. | Raffaella R. @Horbiter®