L'Omega Seamaster Professional Diver 300m di cui leggete in questo articolo non è un orologio diver che abbiamo trovato tra tanti e di cui abbiamo pensato di scrivere. È l'orologio diver nella sua forma più pura, orologio solo tempo, cassa circolare, indici luminosi sovradimensionati, valvola dell'elio ad ore 10:
E non è il primo modello della rinnovata serie Seamaster lanciata nei primi anni 90 ma ne rappresenta una evoluzione. Una serie, quella del 90, che fu lanciata seguendo, come anticipato, le tendenze dei veri orologi diver, non a caso il Seamaster del 1993 fu indossato quello stesso anno dal professionista Roland Specker, che lo ha portato al polso durante due diversi record di apnea stabiliti nelle acque del lago di Neuchatel.
L'Omega Seamaster Professional Diver 300m poteva vantare caratteristiche tecniche interessanti quali il certificato di cronometro ed una profondità garantita di 300m. Tutto racchiuso in una cassa dalle dimensioni di 41mm di diametro, in acciaio, il fondello non a vista come deve essere quello di un diver, con inciso il cavalluccio marino, segno di riconoscimento della serie Seamaster e le onde al contorno, il bracciale in acciaio con la classica maglia Omega ed i due pulsanti di sicurezza, soluzione che troviamo anche sullo Speedmaster:
Ha almeno due caratteristiche che meritano di essere descritte: il quadrante è da 20 anni il segno di riconoscimento della gamma Seamaster, di un vivo colore blu navy su un motivo a forma di onda marina che mescolati danno un effetto cangiante ed originale al variare dell'incidenza della luce solare, passando da un blu opaco ad un blu vivace. Quel motivo è tuttora ripetuto sul Seamaster, ma il blu navy è stato abbandonato in favore di un blu diverso, più scuro:
La seconda è la lunetta, lucidata a specchio come la cassa dell'orologio, oggi sostituita quasi universalmente dalle lunette in ceramica, che hanno preso il posto del classico anello di alluminio con la scala graduata. Rende l'Omega Seamaster Professional 300m Diver più adatto di qualsivoglia sportivo attuale ad essere utilizzato in altre occasioni. E la bellezza degli indici (molto) luminosi a bastone con quello ad ore dodici di forma triangolare e sovradimensionato:
Questo Omega Seamaster Professional 300m Diver ha inoltre un significato speciale, perchè è stato portato al polso e pubblicizzato dal grandissimo e compianto skipper neozelandese Sir Peter Blake in occasione della spedizione “BlakExpeditions” da lui creata e sostenuta da Omega e dalle Nazioni Unite nel 2000, con lo scopo di analizzare e proteggere l'ecosistema marino.
Per questo motivo, tra tanti, abbiamo scelto questo Omega Seamaster.
(Photo credit: courtesy of Omega Watches; Horbiter®'s proprietary photo shooting)
Gaetano C. @Horbiter®
salve, riprendo questo interessantissimo argomento per provare a capire le differenze tra alcune referenze che mi sembrano molto simili, cioè la 168.1623, 2231.80, 2253.80 e 2555.80… qualcuno può aiutarmi? un caro saluto
Ti ringrazio molto. Questo e il 2254.50 sono i veri antenati del Seamaster 300 diver 2018, che avete finemente commentato. Le referenze intermedie non sono convincenti, non tanto per il calibro eta (che comunque finalmente è stato sostituito da un movimento di manifattura), quanto per i quadranti che, se avevano qualcosa di “sea”, avevano poco di “master”…
Congratulazioni per il sito che, con colpevole ritardo, ho solo da poco scoperto. Ciao!
Ciao Jacopo, la referenza è la 168.1640.
Un saluto, Gaetano.
Salve potrei gentilmente sapere la referenza di questo spettacolare Seamaster? Non lo avevo mai visto col quadrante blu, pensavo che quel modello esistesse solo nero con referenza 2254.50 (indossato da Ray Donovan nella omonima serie). Ringrazio anticipatamente, un caro saluto
Wasn’t this watch also made in titanium and was the watch issued for the TANGAROA EXPEDITION