Con il marchio Mühle Glashütte diamo il benvenuto al terzo tra i marchi cresciuti nella piccola ma estremamente prolifica città di Glashütte. E' il terzo ma non è l'ultimo perché la prossima volta toccherà all'ultimo di quelli che definisco i quattro pilastri dell'orologeria della piccola città tedesca. In realtà ne esiste un quinto, è un marchio aeronautico di cui sono appassionato da quando ero ragazzino e ce ne è anche un sesto che si trova però altrove, sulle sponde del fiume Meno a Francoroforte. La verità è che i tedeschi sanno fare “strumenti di precisione” allo stesso modo con cui costruiscono vetture coi marchi M, AMG e sigle RS, solo che la storia associa i concetti di precisione ed orologeria solo alla Svizzera.
Di tutti i marchi nati e cresciuti a Glashütte, il marchio Mühle ha il pregio di essere l'unico marchio ancora nelle mani della famiglia dalle origini, un primato nell'industria dell'orologeria in cui i gruppi con una consistente bottom-line hanno acquisito i marchi storici della città. Come due persone che si inseguono ma non riescono mai ad incontrarsi, io e Mühle Glashütte non siamo mai riusciti ad incontrarci, devo perciò ringraziare l'amico Simeon Kremzow–Tennie e le sue foto per avermi dato la possibilità di iniziare a portare un po' di Glashütte in Italia ed a condividere quanto il marchio ha fatto di recente.
Mühle Glashütte ha presentato, ad un recente evento, la sua nuova immagine di marca ed ha praticamente rinnovato tutte le sue collezioni. Di quell'evento prenderò solo alcuni modelli convinto come sono che sia sempre meglio informare su un singolo orologio od un paio almeno piuttosto che inondare chi legge di troppe informazioni in un sol articolo. E' quello che ci piace fare anche quando partecipiamo all'SIHH ed a Baselworld.
Possiamo considerare questo marchio un'azienda che sta raggiungendo rapidamente lo status di manifattura completamente indipendente, uno status adeguato alla sua lunga ed incredibile storia, che l'ha vista “cadere” e rialzarsi mille volte per essere ora saldamente nelle mani della famiglia che l'ha fondata. Mühle Glashütte ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo della cronometria, nella realizzazione di strumenti di misura di estrema precisione, tachimetri (Triumph e BMW i clienti all'inizio dl secolo scorso) etc…, la sintesi della grande tradizione nella meccanica di precisione dei tedeschi.
Non è mai facile parlare di un marchio e dei suoi orologi quando non hai visto da vicino le sue collezioni e non hai indossato i suoi orologi. Quello che mi sento di dire, perché è una sensazione basata su quello che ho visto da queste foto e letto dal loro sito, è che Mühle Glashütte stia cercando di ritagliarsi una sua nicchia, facendo leva sulla tradizione della grande scuola tedesca di orologeria che discende dall'enorme patrimonio di esperienza e tradizione nella meccanica di cui i tedeschi sono stati e sono ancora oggi il riferimento. Alcuni, come il ProMare, rappresentano una novità mentre altri, come il Seebataillon GMT, sono già icone del marchio e molto apprezzati dagli appassionati. Entrambi rappresentano un marchio che ha una proposta generale interessante e sensata, con alcune novità tecniche piuttosto originali, in un mercato che negli ultimi tempi è in crisi di idee, eppure continua a sfornare referenze e modelli, alcuni assolutamente senza senso.
(Photo credit: courtesy of Simeon Kremzow-Tennie from 8past10, Mühle Glashütte)
Gaetano C@Horbiter®