Linde Werdelin Spidolite Titanium Blue

Linde Werdelin Spidolite Titanium Blue – Danish Finest

Benvenuti nell'universo dell'alta orologeria indiependente, abitato da persone che all'improvviso un giorno decidono di creare il loro marchio di orologi, qualcosa che solo alcuni anni fa sembrava impossibile, data la forza, gli enormi investimenti e l'offerta pressocchè illimitata dei grandi marchi. Non ho intenzione di raccontare la storia che ha portato Jorn Werdelin e Morten Linde a creare il loro marchio, sebbene sia molto interessante; l'immagine del marchio, fondato nel 2002, è molto forte così come è noto in tutto il mondo lo stile danese, che non è secondo a nessuno sebbene siamo abituati ad associarlo a tutto tranne che all'alta orologeria.

I due fondatori del marchio non sono i classici danesi, perchè i loro orologi sono tutto tranne che l'emblema del minimalismo danese ma rappresentano, soprattutto, la passione di Jorn per gli sport, in particolare sci ed immersioni (condividiamo sicuramente la prima). Quando hai tra le mani un Linde Werdelin Spidolite Titanium Blue ti accorgi subito che di “minimal” non c'è assolutamente nulla ma si tratta, invece, di un mix complesso di asole, superfici lucide e satinate che sono una specie di omaggio alle lavorazioni meccaniche a controllo numerico.

Ero a cena la scorsa settimana a Milano in compagnia di un caro amico che lavora in Maserati ed abbiamo passato la maggior parte del nostro tempo, orologio alla mano, a discutere di come sia stata creata la cassa di questo orologio, il cui design assomiglia a quello di una scatola del cambio a prima vista, è molto leggero (è largo 44mm ed alto 46mm ed è in titanio) e ricorda a volte anche un telaio a traliccio le cui parti sono fissate tramite viti a brugola che si pone all'esatto opposto, esteticamente parlando, di un Oktopus, l'altra collezione di Linde Werdelin, in cui tutto ruota intorno al concetto di un unico blocco solido sfaccettato.

Il Linde Werdelin Spidolite Titanium Blue ha una cassa scheletrata con un quadrante blu ed arancio realizzato su due livelli: l'inferiore ha il logo Linde Werdelin di colore arancio mentre il superiore di colore “blu elettrico” ha gli indici ed il contatore dei secondi ad ore 9, sempe di colore arancio. Il disco della data è pure scheletrato ma, sebbene sia sovradimensionato, è piuttosto difficile da leggere e, ad essere onsesto, poco utile. Ho provato ad immaginare perchè chi ha disegnato l'orologio non abbia realizzato il disco nello stesso colore arancio usato sul quadrante, ne avrebbe aumentato la leggibilità e completato esteticamente il quadrante che ruota in parte proprio intorno a questi due colori.

Spostandosi dall'esterno all'interno, scopriamo cosa anima il Linde Werdelin Spidolite Titanium Blue: è un calibro di fornitura ma non propriamente industriale, come capita spesso con alcuni marchi della concorrenza in cui uno stile forte, elaborato non fa rima con un movimento adeguato. Il calibro è stato accuratamente scelto ed è frutto della partnership del marchio con la società Concepto, che si trova a La Chaux de Fonds ed è specializzata nell'offrire una vasta gamma di calibri alto di gamma all'industria dell'orologeria.

E' automatico e codificato come calibro LW04. Tra le sue principali caratteristiche la riserva di carica di 42 ore ed una frequenza di 4Hz con la ciliegina sulla torta del rotore di carica montato su cuscinetti a sfera in ceramica che garantiscono minor attrito, quindi minore lubrificazione che si traduce in una più elevata efficienza di carica ed una durata maggiore. Osservando il movimento attraverso il vetro zaffiro sul retro è possibile ammirare le viti blu ed il treno del tempo con lo scappamento ad ancora e la ruota dei secondi posizionati nella parte alta a destra.

Il Linde Werdelin Spidolite Titanium Blue è disponibile con un cinturino nero intercambiabile con impunture blu e fibbia ad ardiglione. E' incredibilmente comodo, soprattutto in questi terribili giorni di afa in Italia, ed ha un prezzo di 10.900 Franchi Svizzeri. E' particolare, attraente, fuori dal comune, interamente realizzato a mano e sportivo, adatto particolarmente ad un “early adopter” e a quelli che hanno una forte personalità e sorridono quando vedono la persona seduta al bar al loro fianco indossare il solito orologio di lusso prodotto su scala industriale.

(Photo credit: Horbiter's proprietary photo-shooting)

Gaetano C. @Horbiter

TWITTER @Gaetano Cimmino

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