Longines Heritage Avigation Big Eye

Longines Heritage Avigation Big Eye, la recensione

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C'è un grande senso di soddisfazione nel vedere il nuovo Longines Heritage Avigation Big Eye. Tutti o quasi i modelli Heritage di Longines sono passati sotto le mie mani anche se, incredibilmente non possiedo un Heritage, ma il complicato per eccellenza del marchio, il Longines Master Collection Retrograde. Dopo la crescita esponenziale di volumi, diametri e quadranti, che hanno però un fondamento nelle radici storiche del marchio e del suo legame con il mondo dell'aviazione, come testimonia la nostra visita al museo di St.Imier, Longines ha quest'anno quadrato il cerchio unendo in modo sublime tre temi che sono di estrema attualità: vintage, dimensioni ridotte, calibro moderno.

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Il Longines Heritage Avigation Big Eye è la sintesi di questi tre concetti, una frase che sarebbe opportuno mettere al termine di quest'articolo tra i commenti generali ma che ne fa invece da apertura. Ancora una volta Longines ha riaperto i suoi archivi e trovato qualcosa che rappresenta il meglio della sua esperienza nella costruzione di cronografi, quelli che andavano sotto la sigla CH30 per intenderci, come le iniziali del famoso calibro con ruota a colonne montato al tempo nelle casse dei suoi orologi.

Nel caso del Big Eye è difficile risalire alle vere origini del modello dal momento che Longines non ha rilasciato immagini ufficiali del modello a cui si ispira e che, a differenza del moderno Longines Heritage Avigation Big Eye, è stato realizzato in diverse referenze, non tutte con layout a tre contatori, ma anche a due, aspetto che potrebbe confondere chi non ha familiarità con la collezione e non ha avuto la fortuna come è successo al sottoscritto di visitare il fantastico (perché è davvero fantastico) museo del marchio.

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Nel caso del Longines Heritage Avigation Big Eye, ad essere onesti, non ha alcun senso andare a ricercare le origini del modello tanto è riuscito il nuovo. Cassa in acciaio da 41mm, la taglia perfetta per un cronografo che al tempo in cui è nato sarebbe stato definito sportivo, vetro glass box appena accennato, con la parte centrale completamente piatta e doppio trattamento antiriflesso (vetro zaffiro), quadrante nero con il contatore dei 30 minuti ad ore 3, il cosiddetto “Big Eye“, sovradimensionato, con gli indici della scala riempiti di SuperLuminova come i numeri arabi delle ore ed il coraggio di non inserire alcuna data a disturbare proporzioni perfette.

Non è finita qui perché Longines ha dotato il Longines Heritage Avigation Big Eye di grandi pulsanti crono a pompa, esattamente come quelli che vi servirebbero se doveste utilizzarli su uno Spitfire con dei grandi guanti in pelle. Altrove sembrerebbero fuori luogo, in questo caso sono un perfetto complemento alla definizione della personalità generale del cronografo.

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Tecnicamente, gli Heritage Chrono non si discutono e tantomeno il Longines Heritage Avigation Big Eye. Monta il calibro L688.2, automatico da 54 ore di riserva di carica e smistamento della funzione crono mediante ruota a colonne. L'evoluzione targata “ETA per Longines” dei calibri nati sotto l'ala del Valjoux7750, completamente riprogettati per diventare best in class ad un prezzo concorrenziale.

Dulcis in fundo, Longines ha scelto per il Big Eye un bel cinturino in suede con fibbia ad ardiglione piccola perché il cinturino si rastrema notevolmente dalle anse (non ho purtroppo la distanza tra le due) fino alla fibbia, che porta inciso il logo della clessidra alata. Il Longines Heritage Avigation Big Eye è in ogni caso un orologio ideale per un cinturino dedicato e non posso non pensare alle tante NATO strap in pelle cordovan ed effetto invecchiato, ne andrebbe creata una collezione per questo cronografo.

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Il prezzo? 2750€. La disponibilità? Considerate che dal momento della presentazione a Basilea 2017, il successo del Big Eye tra retailer e clienti finali è stato enorme ed è assolutamente comprensibile. Equilibrio estetico, vintage touch and feel, meccanica moderna e prezzo iper-concorrenziale lo rendono un orologio temibile anche al di fuori della sua fascia di prezzo e concorrenti, un potenziale undercut per marchi che si posizionano più in alto sul mercato, ma più in alto per prezzo non per contenuto. E' un grande omaggio ai famosi (e cari sul mercato del vintage) cronografi storici Longines ed è chiaramente posizionato su un gradino più in alto rispetto agli attuali Heritage.

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Ho provato tanti Heritage negli ultimi due anni, diversi tra loro ma tutti affascinanti e ricchi di storia, però il gusto che mi ha dato il Longines Heritage Avigation Big Eye è superiore a tutti tanto che non nascondo la volontà di metterlo al polso per sempre. Credo che Longines abbia creato una estetica destinata a durare molto a lungo, la meccanica soddisfa anche chi legge con attenzione tutte le specifiche e la fattura è ottima. In aggiunta, si presta alle personalizzazioni in modo eccezionale e, dal mio punto di vista, è l'orologio perfetto per realizzarlo con funzione rattrappante, ve lo immaginate?

(Photo credit: Horbiter®'s proprietary photo-shooting)

Gaetano C @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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