La seconda volta di un L.Leroy su Horbiter® è dedicata alla collezione Osmior. Osmior è il nome che Montres L.Leroy ha dato alla sua collezione di orologi complicati, se si escludono gli orologi costruiti in serie limitatissime o su richiesta. Ed è il nome che nella storia del marchio identifica una particolare lega fatta principalmente di oro, con un colore che la avvicina vagamente al platino. Nella Osmior la maison L.Leroy interpreta tre grandi complicazioni: il Cronografo Monopulsante, il Tourbillon ed il Calendario Perpetuo Retrogrado. Il Leroy Osmior Retrograde Perpetual Calendar è una nostra esclusiva, ne sono stati realizzati pochi ed uno dei pochi arrivati in Italia.
È un esempio di orologeria superclassica, con un marchio dal blasone aristocratico, in cui la data del calendario è indicata da una sfera centrale retrograda di colore blu, che ruota su un quadrante d’oro il quale, proprio nella parte centrale, è lavorata guillochè. Il metallo prezioso, l’oro, è, al contrario di come, sembra, facciano altre maison di alta orologeria, volutamente messo in mostra piuttosto che dissimulato. In questo è piuttosto unico: prova ne sia che persino i dischi delle fasi di luna sono in oro. Il risultato è una cassa che, se osservate il disegno regolare della carrure, lo fa apparire come un piccolo lingotto d’oro.
Il movimento, il calibro L411.2, automatico, ha un diametro di 27mm, con frequenza della ruota del bilanciere di 4Hz, una riserva di carica superiore ai due giorni grazie al doppio bariletto ed i ponti lavorati Cotes de Geneve. Il rotore è in oro e porta in evidenza, al centro, una massa oscillante in oro 22 carati con incisa la doppia L di L.Leroy. Tutto è inserito in una cassa da 41mm, chiusa da un cinturino in alligatore e fibbia ad ardiglione.
Leroy ha creato un calendario perpetuo classico ad un prezzo di 53.400€, concorrenziale se paragonato ad altri orologi, con in dote un nome altisonante; è un rappresentante autorevole della scuola francese dell’alta orologeria. Il suo obiettivo è quello di conquistare il cuore degli appassionati ed ha tra i suoi punti di forza quello di essere un marchio indipendente, che non deve piegarsi alle logiche dei grandi gruppi e può perciò lavorare come un vero e proprio atelier.
Questo aspetto lo rende coerente con la storia della vera orologeria e, per quanto mi riguarda, attraente. Qualcosa in più può però farsi dal punto di vista del design, che lo faccia emergere con maggiore forza nel gruppo. Lo stile, si sa, è soggettivo ma, laddove l’eccellenza tecnica è data per scontata e le differenze tra un calibro e l’altro una questione di piccoli dettagli, l’elemento di scelta è un design che ti sappia catturare subito e non assomigli a nulla altro.
(Photo-credit: Horbiter®’s proprietary photo-shooting)
Gaetano C. @Horbiter®
