Jaeger-LeCoultre Reverso Tribute, la recensione

Jaeger-LeCoultre Reverso Tribute, la recensione

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Reverso OneReverso TributeReverso Classic sono i nomi delle tre collezioni con cui dovrete familiarizzare quest’anno. Gli anniversari sono momenti da celebrare e l’orologeria ha insegnato ad altri settori come festeggiarli nel modo migliore. 85 anni di un’icona rappresentano un numero importante, che mette Jaeger-LeCoultre ed il suo Reverso in prima fila, quest’anno, rispetto a tutti gli altri marchi. Anniversari del genere sono l’occasione per rivisitare, migliorare e “riorganizzare” un’intera collezione, un’operazione estremamente delicata quando si parla del Reverso.

Jaeger-LeCoultre_Reverso_2016

Jaeger-LeCoultre ha sostanzialmente dato un’immagine diversa, più coerente all’intera collezione che negli ultimi quattro anni è cresciuta a dismisura, ma aveva forse raggiunto una dimensione tale e così diversificata da richiedere una riorganizzazione in termini di immagine e branding.

Il primo pensiero va alla collezione “Tribute to 1931“, che scompare dalla proposta 2016 su cui torna generalmente il logo Jaeger-LeCoultre e, soprattutto, tutte le lavorazioni di quadrante cui storicamente viene associato un Reverso. Il lavoro si è poi concentrato sui dettagli che si traducono in una messa a punto di anse, casse, superfici e l’introduzione di alcune funzioni originali e nascoste alla vista.

Jaeger-LeCoultre_Reverso_Tribute_Duoface

Una overview non è nel mio stile, ognuna delle tre collezioni ha contenuti ben precisi e per gli amanti del Reverso complicato, la collezione di riferimento è la Tribute che comprende due modelli: il Reverso Tribute DuoFace ed il Reverso Tribute Calendar. Il terzo, il Reverso Tribute GyroTourbillon sarà descritto in un post dedicato.

Il Jaeger-LeCoultre Reverso Tribute è il Reverso più maschile di tutta la gamma ed è il passaggio di testimone con la collezione Tribute to 1931, per cui se siete alla ricerca di un Reverso che abbia una cassa generosa (42,8mm il DuoFace e 49,4mm il Calendar) e sia complicato, questo è il vostro Reverso.

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Jaeger-LeCoultre Reverso Duoface ha sul lato principale un quadrante a finitura grenè con indici applicati di colore blu e lancette dauphine dello stesso colore ed i piccoli secondi ad ore 6. L’elemento di stile nuovo non è solo nel quadrante, ma anche nella decorazione del telaio che ha ora una finitura a raggi al posto della decorazione perlage, che dona una maggiore profondità e prospettiva ed aggiunge un ulteriore tocco art-dèco che mancava alla precedente versione.

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Ruotando la cassa si trova il secondo fuso orario con indicazione sulle 24 ore e quadrante blu con lavorazione guillochè Clou de Paris, ma la vera innovazione tecnica è il modo in cui si attiva: il pulsante che sul “Tribute to 1931” si trovava sulla carrure è stato spostato in cima alla cassa ed è nascosto all’interno del telaio una volta chiuso l’orologio. Jaeger-LeCoultre ha inserito una minuscola slitta zigrinata (con la quale bisogna fare un po’ di pratica) ed ha inoltre lavorato su un ulteriore affinamento della meccanica di apertura e chiusura, per renderla più morbida e scorrevole.

Jaeger-LeCoultre_Reverso_Tribute_Calendar

Jaeger-LeCoultre Reverso Tribute Calendar aggiunge al Duoface la complicazione del calendario completo con fasi lunari. E’ semplicemente superbo, aggettivo che uso raramente per un orologio, per la sua capacità di unire una cassa dal rapporto meno spinto rispetto al Duoface (1,65 contro 1,68 – il rapporto tra i lati della cassa) ad una splendida complicazione.

La decorazione grainè del quadrante opalino argentato con apertura per giorno, mese, data e fasi di luna è completata da una guillochè Clous de Paris antracite con indicazione giorno/notte per il secondo fuso orario. E’ possibile trovare una combinazione più equilibrata e sobria di questa (senza che sia deja-vù) tra quadranti, funzioni e cassa in oro rosa? Credo di no. Entrambi montano un calibro a carica manuale, l’854A/2 e l’853 rispettivamente, che condividono la stessa riserva di carica di 45 ore.

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Se dovessi scegliere tre “eroi” tra i prodotti che ho visto ad SIHH 2016, lo Jaeger-LeCoultre Tribute è in questa speciale lista. Il patrimonio culturale di questa collezione è talmente vasto che Jaeger-LeCoultre potrebbe attingervi all’infinito creando facilmente sempre un nuovo Reverso con il minimo sforzo, eppure sono riusciti ad aggiungerne di nuovi (la originale visualizzazione giorno/notte sul Calendar ad esempio), a rendere l’estetica della cassa pulita tanto quanto quella di un Reverso Classic (la slitta al posto del pulsante) lasciando l’aggettivo “complicazione” relegato al solo calibro, senza appesantire l’estetica.

(Photo credit: Jaeger-LeCoultre; Horbiter®)

Gaetano C@Horbiter®

@Gaetano Cimmino 

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