IWC Ingenieur Calendario Perpetuo Digitale Data e Mese

IWC Ingenieur Calendario Perpetuo Digitale Data e Mese, la recensione

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Tre anni fa, la mia conoscenza della collezione Ingenieur di IWC era ristretta alla referenza 1832, l’Ingenieur SL. Raffaella, mia amica e partner nel progetto Horbiter, ne possiede uno ed insieme lo portammo alla boutique IWC di Piazza di Spagna per farlo revisionare. Oggi conserva il suo SL gelosamente, perchè è diventato un orologio da collezione, è il primo Ingenieur, disegnato da G.Genta. La mia familiarità con l’Ingenieur è cresciuta negli anni con la stessa velocità con cui IWC l’ha rivoluzionata.

Non è mai stato tra i miei IWC preferiti, ad essere sincero (con alcune eccezioni come il Big Ingenieur), ho sempre associato istintivamente il marchio al Pilot ed al Portoghese. Quando IWC lancia però un nuovo super-complicato, mi riferisco in particolare al calendario perpetuo, il mio interesse cresce ed il concetto di “collezione” perde secondo me un po’ di significato. Ogni collezione del marchio di Sciaffusa (se si esclude il Portofino) ha una sua versione con calendario perpetuo, nel caso dell’Ingenieur è l’IWC Ingenieur Calendario Perpetuo Digitale Data e Mese. Ciò vuol dire che questa complicazione è un mainstream del marchio; credo IWC sia oggi l’unico marchio a poter offrire così tante varianti di questa complicazione: sportiva, classica, addirittura diver.
I super complicati di IWC si trovano facilmente nelle boutique del marchio, e quella di Piazza di Spagna merita una visita perchè se siete appassionati di serie speciali, è il posto giusto (difficile trovare contemporaneamente i Pilot Top Gun Boutique Edition ed il Pilot Collector’s Forum ad esempio). L’ultima collezione dell’Ingenieur è nata all’insegna della partnership con il team campione del mondo di F1, la AMG Mercedes, e l’IWC Ingenieur Calendario Perpetuo Digitale Data e Mese è il complicato più sportivo che IWC ha attualmente in gamma. La cassa è larga 46mm ed è realizzata in alluminuro di titanio, un composto di alluminio e titanio che General Electric utilizza ad esempio per costruire le pale delle turbine dei motori del nuovo Boeing 787, un mix di leggerezza, resistenza ad ossidazione e corrosione ad alta temperatura (600°C). Un approfondimento necessario, perchè la differenza con una normale lega di titanio usata in orologeria è enorme ed è difficile da apprezzare anche solo esteticamente.

La lunetta è fissata alla cassa mediante cinque viti in ossido di zirconio (ceramica), pregevole tecnicamente, sebbene avrei preferito una soluzione esteticamente più “pulita” come sul Tourbillon Forza Costante in cui la larghezza della lunetta è ridotta al minimo per dare spazio al quadrante e non ci sono viti a vista. Si tratta probabilmente di una soluzione tecnica necessaria per accoppiare le quattro parti di cui è fatta la cassa, da cui si nota che anche i pulsanti del cronografo sono in ossido di zirconio come la corona e le spallette di protezione.

Il quadrante ha tre contatori digitali che attirerebbero un appassionato di motori tanto quanto uno di serie numeriche. La visualizzazione digitale di giorno e mese, ciascuno gestito attraverso due dischi separati  coperti da un vetro brunito, ricorda il treno di ingranaggi di un motore con la distribuzione a cascata di ingranaggi, mentre il motivo circolare bianco ricorda vagamente la sagoma dei volanti di Formula 1 di qualche anno fa (in basso la replica di un volante Ferrari F1 del 2000).

La differenza estetica, oltre che tecnica, con un Pilot Top Gun Calendario Perpetuo (ma anche, come resa estetica, con uno Spitfire Calendario Perpetuo Digitale Data e Mese)? Tra i tanti momenti disponibili per scoprirlo, la mezzanotte del 31 dicembre è sicuramente quello più indicato: in quel preciso istante, tutti i dischi si muovono in concerto (e sono pienamente visibili), aggiornando giorno, mese ed, in aggiunta, l’indicazione dell’anno bisestile, ad ore 6. Un layout che per un attimo ti fa pensare di aver davanti un orologio con visualizzazione destrutturata delle ore, se non fosse per la presenza delle sfere centrali di ore e minuti e di un piccolo contatore ad ore 12, per le ore ed i minuti crono, del cronografo Flyback.

Al polso dimenticate la linearità di un Pilot Calendario Perpetuo ad esempio il Top Gun (ma anche lo Spitfire): in quel caso la complanarità delle informazioni, la sua uniforme geometria è voluta (come su un Portoghese Calendario Perpetuo), l’unica visualizzazione digitale è quella dell’anno. L’IWC Ingenieur Calendario Perpetuo Digitale Data e Mese è all’estremo opposto: il quadrante è multi-layer, la trasparenza voluta. Se si volesse avanzare un paragone motociclistico è come confrontare una MV Agusta F4 e la sorella minore, la Brutale 800 Dragster, in cui telaio e motore sono parzialmente a vista ed il design più aggressivo.

Anche il fondo cassa è trasparente ed il calibro di manifattura 89802 ha un rotore che si ispira alle razze dei cerchi in lega di un’auto. L’IWC Ingenieur Calendario Perpetuo Digitale Data e Mese è un capolavoro di tecnica e materiali ed è l’unico calendario perpetuo dedicato a coloro che hanno due passioni: auto e orologi. Non passa inosservato, è l’antitesi dell’understatement, forse quanto di più lontano ci sia dall’Ingenieur originale che in questo caso è esclusivamente una fonte generale di ispirazione: il mix di tecnologia, materiali e scelte tecniche lo rende il più eclettico del calendari perpetui (digitali e non) di IWC e, probabilmente, proprio per queste sue caratteristiche, un collector’s piece.

(Photo credit: Google; Horbiter®’s proprietary photo-shooting)

Gaetano C. @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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