Hamilton American Classic ODC-X03

Hamilton American Classic ODC-X03: viaggio nello spazio

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Se si parla di innovazione, spirito pionieristico e pensiero laterale, pochi vantano la vena creativa di Hamilton. Preserva in modo così attento la cultura del Khaki tanto quanto si scatena con creazioni incredibili degne del più avanzato studio di design.

HAMILTON-X-01L'Hamilton American Classic ODC-X03 è l'ultimo ed il più riuscito esempio di un progetto nato insieme al mondo del cinema americano, legato allo spazio e che avrebbe meritato un commento del grande Stanley Kubrick, Il cui capolavoro, 2001 Odissea nello Spazio, ha portato al debutto un altro esemplare della collezione American Classic, diventato oggetto del desiderio di collezionisti di orologi e cultori dei memorabilia dello science fiction, riproposto nel 2001 con il nome di Hamilton X01 (foto sopra).

HAMILTON-American-Classic-ODC-X-03-H51598990-dueHamilton è il marchio che ha creato il Face 2 Face, affascinante orologio reversibile, una stella nel firmamento della banalità che circonda l'orologeria ed ha creato un Khaki molto particolare che Matthew Mc Conaghuey ha indossato durante le riprese del film Interstellar e che ho personalmente suggerito di produrre tal quale. L'Hamilton American Classic ODC-X03 è stato disegnato da Nathan Crowley, production designer di Interstellar. Non è un oggetto nato per le riprese del film ma un esperimento che prosegue la storia di Hamilton come creatore di oggetti frutto di pura creatività.

HAMILTON-American-Classic-ODC-X-03-H51598990-treSarebbe curioso sapere quanto Nathan sia stato coinvolto nel disegno dell'Hamilton American Classic ODC-X03 e perché il pianeta scelto, rappresentato da una stampa laser 3D, sia Giove e non Saturno, pianeta, quest'ultimo, oggetto del viaggio attraverso il warmhole di Matthew e del suo equipaggio alla ricerca di un nuovo pianeta che potesse accogliere l'umanità, destinata all'estinzione su una Terra in via di rapida distruzione.

Sul quadrante il pianeta Giove sembra emergere all'orizzonte mentre la restante parte è completamente trasparente. Tre quadranti separati indicano ora locale, ora di casa ed UTC anche se sembrano idealmente più orientati a rappresentare le diverse condizioni dello spazio tempo che i fusi orari di un viaggiatore terrestre.

HAMILTON-American-Classic-ODC-X-03-H51598990-settePer realizzarlo Hamilton ha combinato un piccolo calibro automatico visibile ruotando l'orologio, probabilmente il più piccolo oggi in circolazione e due calibri al quarzo per i due piccoli registri, tutti prodotti da ETA. Sul fondo cassa è stata riprodotta con tecnologia laser una didascalia con tutte le principali caratteristiche del pianeta quali dimensione, range di temperatura, durata di un anno confrontata con quella della terra e gravità.

HAMILTON-American-Classic-ODC-X-03-H51598990-cinqueQuesta metà è collegata all'immagine del pianeta, realizzata attraverso 135 diverse operazioni di stampa laser 3D, tramite tre minuscole viti. La cassa di forma esagonale supera i 49mm ma è in titanio trattata PVD e non ha alcuna corona esterna ma tre sottili antenne incassate che, una volta estratte, possono regolare l'ora sui tre quadranti. Alla cassa è attaccato un cinturino in velcro strap con fibbia ad ardiglione. 

HAMILTON-American-Classic-ODC-X-03-H51598990-seiUltimo rappresentante del genere Sci-Fi di cui il marchio americano è unico ambasciatore in orologeria, l'Hamilton American Classic ODC-X03 è proposto a circa 3500€ e verrà realizzato in 999 esemplari. Oggetto da collezione? Molto probabilmente si, secondo me.

(Photo credit: Horbiter®'s proprietary photo-shooting)

Gaetano C @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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