
Hamilton Khaki Field Titanium 2020
Infine, il Khaki Field Auto è anche Titanium. Non è una novità, potreste obiettare, visto che una versione di Khaki Field in titanio da 42mm già esiste; perché parlare quindi di novità per una collezione che già esiste da tempo nel catalogo Hamilton? La risposta è immediata, se si osservano attentamente le due nuove varianti lanciate dal marchio, considerando che l'offerta di orologi Khaki è così vasta, che non è sempre facile cogliere al volo cosa sia cambiato.

Inseriti nella collezione da 42mm, piena di opzioni tutte a carica automatica, il Khaki Field Titanium prosegue il processo di avvicinamento ai modelli militari storici del marchio, quelli che ne hanno alimentato storia e forza, prima che Hamilton entrasse anche in altri segmenti. Le due nuove versioni confermano la direzione volta a ridurre il gap, soprattutto estetico, tra Khaki automatico e meccanico a carica manuale, ben rappresentato dal Khaki Field Mechanical. In tal senso, la eliminazione della data rispetta la purezza originale del classico quadrante a doppia scala.

Hamilton aggiunge due combinazioni di colori che sono, secondo me, più mature ed esteticamente riuscite delle precedenti, puntano ad offrire superiore leggibilità e visibilità al buio e, nel caso della versione con trattamento PVD della cassa, contribuiscono a creare una combinazione militare nuova ed interessante. Trovo in tono l'incisione della scritta Titanium sul lato cassa; ricorda la classe di appartenenza di questo Khaki. Altrove l'avrei trovata ridondante, qui aggiunge invece un accento da prodotto specialistico.

La lega di titanio adottata è il Grado 2, quello più facile da lavorare e industrializzare, ideale per una produzione su larga scala quale quella prevista da un top seller ad alto volume come il Khaki. Consente di tenere ragionevolmente competitivo il prezzo rispetto ad una soluzione Grado 5. In generale, è il metallo perfetto per chi soffre di intolleranze ai metalli più comuni e desidera un orologio sufficientemente leggero. Osservando i nuovi quadranti, basandoci sulle foto di cui disponiamo (in alcuni mercati i primi campioni sono già arrivati e sono stati fotografati), e confrontandoli con quelli già in gamma, ho la sensazione che questo ultimi offrano punti luminosi più grandi. E' evidente soprattutto se si confrontano le due versioni con cassa trattata PVD.

Tra le opzioni più interessanti includo il cinturino in pelle scamosciata con fibbia ad ardiglione e doppio pin, bello per fattura e morbidezza. E' simile alla versione NATO adottata sul Khaki Field Mechanical 50mm che possiedo (e che meriterebbe una opzione in titanio, vista la taglia). Proposto a 895 Euro nella versione con cassa trattata in PVD e a 850 Euro in quella con cassa satinata, monta il calibro ETA C07 da ottanta ore di riserva di carica.

Sebbene preferisca il metallo nudo a quello trattato PVD (o DLC) nero credo che quest'ultima combinazione sia la più riuscita, e la più vicina ad un moderno orologio di ispirazione militare. In entrambi i casi, e concludo, avrei però montato un fondo cassa chiuso.
(Photo credit: courtesy of Hamilton Watch)
Gaetano C @Horbiter®
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