Grand Seiko Elegance Collection calibro 9S63, la recensione

Grand Seiko Elegance Collection calibro 9S63, la recensione

/

Ci sono oggetti che catturano la nostra attenzione al primo sguardo, che trasmettono una sensazione di proporzioni perfette, di equilibrio naturale. E’ una sensazione che personalmente  provo ancora quando viene presentata un’auto od una moto nuova, un oggetto di interior design, ed un orologio purché rappresentino delle autentiche novità. E’ una sensazione che si prova purtroppo sempre più raramente in orologeria, vista la scarsa fantasia degli attuali produttori ma c’è, fortunatamente, ancora chi è in grado di stupire, e tra questi c’è Grand Seiko.

grand-seiko-elegance-collection-SBGK002-rose-gold-urushi-dial-9s63-1La cultura giapponese è così orgogliosamente diversa da quella europea che aspettarsi qualcosa di originale è quasi un ossimoro. L’ultima volta che ho visto un Grand Seiko a carica manuale di cui mia sia invaghito è stato in occasione del lancio della collezione Grand Seiko Historical 44GS, rievocazione storica dei primi Grand Seiko: cassa tutta spigoli lucidata alla perfezione, proporzioni perfette e vetro glass-box.

grand-seiko-elegance-collection-SBGK002-rose-gold-urushi-dial-9s63-2Trovarne uno, anche usato, è impresa che richiede di fare le ore piccole in rete, perché i 44GS non solo sono rari ma chi ne possiede uno se lo tiene stretto. I nuovi Grand Seiko Elegance Collection con calibro 9S63 dimostrano il coraggio di Grand Seiko e la volontà di proporre qualcosa di nuovo, in un panorama di collezioni le cui casse sembrano tagliate con la katana prima ancora di essere lucidate con una tecnica, la zaratsu, che prende spunto proprio dalle leggendarie spade giapponesi.

grand-seiko-elegance-collection-SBGK005-blue-dial-9s63-4Il motto della collezione è “morbidezza“, una morbidezza che serve a rassicurare ed evidentemente ad avvicinare nuovi clienti al marchio Grand Seiko spostando l’attenzione dalle linee di un HiBeat o da quelle più avanguardiste, vagamente anni ’70 e spigolose, degli Spring Drive del ventesimo anniversario presentati a Basilea 2019. La nuova collezione Elegance a carica manuale non è solo inedita, ma è il tentativo di aprire un nuovo filone di design ed è dedicata senza dubbio agli amanti del calibro a carica manuale (il sottoscritto), agli orfani del 44GS (sempre il sottoscritto), che non hanno fatto in tempo a prenderne uno.

grand-seiko-elegance-collection-SBGK002-rose-gold-urushi-dial-9s63Realizzato in acciaio od oro, la cassa ha dimensioni da sezione aurea: 39mm di diametro per 11,6mm di spessore. Super indossabile. Non c’è da meravigliarsi, se Grand Seiko lo ha costruito con un calibro manuale, mirava a premiare la vestibilità e a garantire che il profilo della cassa, incluso vetro bombato, passasse perfettamente sotto il polsino della camicia. Ed è effettivamente così. Il quadrante curvato, le lancette curvate e le anse curvate fanno il resto. In attesa che Grand Seiko, viste le sue capacità, si presenti finalmente con un orologio ultrapiatto, il nuovo Elegance Collection è di gran lunga il più piacevole (nel senso di confortevole) Grand Seiko al polso tra quelli che abbia provato negli ultimi due anni.

“L’eleganza deve essere la giusta combinazione di distinzione, naturalezza, cura e semplicità. Fuori da questo, credetemi, non c’è eleganza. Solo pretesa.” (Christian Dior).

Credo che allo Shizukuishi Studio di Morioka non abbiano pensato a Christian Dior quando hanno disegnato i Grand Seiko SBGK002, SBGK004, SBGK005, SBGK006 ma hanno mirato sicuramente ad una semplicità assoluta. I piccoli secondi al nove e la riserva di carica al tre sono molto misurati ed elegantemente inseriti sul quadrante, che sembra più ampio del solito ed è fortunatamente privo di data. Qui entrano in gioco due fattori, la curvatura del quadrante e la sua decorazione.

grand-seiko-elegance-collection-SBGK002-rose-gold-urushi-dial-9s63-3E’ il monte Iwate, visibile dalle finestre dello Studio, ad ispirare la decorazione del quadrante, che rappresenta un elemento distintivo di ogni Grand Seiko: Il marchio di orologi di lusso del gruppo Seiko ha presentato quattro versioni della nuova collezione, direttamente identificabili tramite la referenza: le referenze Grand Seiko SBGK002 e Grand Seiko SBGK004 hanno cassa in oro rosa e quadrante laccato con tecnica Urushi. Il primo ha quadrante color ambra SukiUrushi, una lacca Urushi trasparente la cui tonalità è ispirata dagli alberi cresciuti vicino alla città di Joboji, ai piedi del monte Iwate, mentre la referenza Grand Seiko SBGK004 ha quadrante nero, ottenuto mescolando la lacca Urushi con il ferro. Su entrambi il logo Grand Seiko è ottenuto per deposizione di oro. Esiste anche una quarta versione, non prodotta in serie limitata, realizzata in oro giallo ma con quadrante tradizionale (SBGK006).

grand-seiko-elegance-collection-SBGK005-blue-dial-9s63-1Grand Seiko ha aggiunto alla gamma anche una versione in acciaio limitata a 1500 esemplari (le due in oro rosa sono limitate a 150 esemplari, ciascuna), il cui quadrante non ha lavorazione Urushi ma un motivo che ne ripropone la geometria. E’ di un blu intenso, l’effetto finale della lavorazione è simile a quello che si ottiene con la tecnica Urushi, ma ha gli indici applicati, la cui geometria è addirittura più complessa di quella degli indici di un HiBeat. Ogni indice è virtualmente perfetto in ogni aspetto: lucidatura, spigoli, smussi. E’ nel quadrante, nella sua lavorazione maniacale, uno degli elementi distintivi tra un Grand Seiko ed un competitor di pari prezzo, una differenza che richiede tempo di osservazione ed una lente magnificatrice.

grand-seiko-elegance-collection-SBGK005-blue-dial-9s63-2A prima vista, su carta, il nuovo calibro a carica manuale 9S63 non ha caratteristiche tecniche strabilianti: tre giorni di riserva di carica e 4Hz di frequenza sono abbastanza comuni, è più interessante notare che Grand Seiko dichiari con orgoglio la precisione di marcia sia in condizioni statiche che in condizioni di utilizzo reale, un testamento della precisione di progettisti e maestri orologiai nel realizzare e mettere a punto il calibro, ed un impegno formale, una promessa a chi acquista un Grand Seiko.

E’ tutto perfetto?

Non esistono auto perfette né moto perfette e non esistono tantomeno orologi perfetti. Il riferimento non è alla fattura, Grand Seiko ha introdotto in questo segmento (largamente popolato da Rolex ed Omega) un livello di finitura sconosciuto, frutto anche di una scelta industriale e di una missione aziendale chiare: il marchio, pienamente indipendente, limita la produzione ad un ordine di grandezza inferiore ai due colossi svizzeri ed offre un alto tasso di artigianalità la cui perfezione esecutiva è degna però di un processo industriale.

grand-seiko-elegance-collection-SBGK005-blue-dial-9s63-3Un contesto così perfetto da non comprendere alcune scelte, sia di marchio che di prodotto. Se la lucidatura Zaratsu è da sempre appannaggio di Grand Seiko (a quanto mi risulti), perché estenderla anche ai Seiko? Tende inevitabilmente a diluire il valore di esclusività del marchio, e non aiuta a percepire l’esclusività di Grand Seiko rispetto al più premium dei Seiko. E’ una scelta che avviene stranamente nel momento in cui il gruppo sta portando avanti una logica di netta separazione tra i due marchi.

grand-seiko-elegance-collection-SBGK005-blue-dial-9s63Quella di prodotto è un errore veniale, cui si può facilmente ovviare: ha senso applicare un logo sul fondo cassa quando l’orologio è un inno alla purezza ed il calibro a carica manuale è visibile attraverso il fondo cassa? Avrei applicato il simbolo di Grand Seiko, il leone, direttamente sui ponti del movimento, creando un segno di riconoscimento od un sigillo alla stregua di quanto fa ad esempio Patek Philippe. Grand Seiko ha tutta l’autorevolezza per farlo. Dal punto di vista delle estensione di gamma, infine, la presenza della versione in acciaio rende accessibile (7.400€) un orologio complessivamente valido, gustoso ed originale nella sua semplicità ma certamente non per tutti: ne occorrono 31.400€ per le due versioni con quadrante Urushi e 20.700€ per la versione in oro giallo.

(Photo credit: Horbiter®’s proprietary photo-shooting by Peter Tung)

Gaetano C @Horbiter®

Instagram – Gaetano Cimmino

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Newsletter di Horbiter

Iscriviti gratuitamente alla nostra Newsletter per ricevere direttamente nella tua casella di posta elettronica gli ultimi articoli pubblicati

I tuoi dati con noi sono al sicuro. Puoi approfondire il tutto qui: Privacy Policy