microrotore

Il Glossario degli orologi – Il microrotore

Il microrotore è una raffinata soluzione tecnica disponibile su orologi meccanici di lusso ed alta gamma. Quando parlo di orologi di lusso, intendo orologi sportivi o classici che hanno un prezzo di ingresso non inferiore ai diecimila-dodicimila euro (Bulgari Octo Finissimo). E’ difficile trovare orologi di lusso dotati di soluzione con microrotore al di sotto di questa soglia psicologica secondo me.

Chi ha inventato il microtore?

Il primo brevetto del sistema di ricarica con microrotore è generalmente attribuito ad Universal Geneve che lo brevettò nel 1955. Altre fonti sostengono invece che il sistema sia stato brevettato da Buren nel 1954. In ogni caso, è la conferma l’interesse dell’industria dell’orolgoeria nutriva, al tempo, nel proporre una soluzione alternativa al movimento a carica manuale, che ne preservasse al contempo gli innegabili vantaggi, quali il ridotto spessore di cassa, ad esempio, rappresentando una soluzione più elegante della classica massa oscillante. In un movimento con microrotore, infatti, la massa oscillante è disposta all’interno del movimento meccanico. Esteticamente, ciò si traduce in un vantaggio evidente, quello di non coprire la meccanica, come accade invece con una massa oscillante posta al di sopra del calibro che spesso copre buona parte del movimento nascondendone le finiture. Il microtore, date le sue ridotte dimensioni, richiede però maggiore attenzione in fase di progettazione e l’adozione richiede uno studio accurato dei materiali al fine di garantire una inerzia corretta ed una ricarica efficiente.

Quali marchi adottano il sistema di ricarica con microrotore sui loro movimenti meccanici?

Il primo marchio che viene in mente a chiunque abbia familiarità con l’orologeria è Piaget. E’ probabilmente la manifattura che ne fa un uso più esteso. Molte delle collezioni di Piaget adottano questa soluzione e, come nel caso dei modelli Altiplano scheletrati, la mostrano con orgoglio anche dal lato quadrante.

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Tra i modelli iconici di Piaget, e non complicati, il Piaget Altiplano 60th Anniversary è un esempio perfetto di orologio classico ad adottare questa soluzione per realizzare i suoi famosi orologi ultrapiatti. Un altro splendido esempio di movimento meccanico, in questo caso complicato, che adotta la soluzione tecnica con microrotore è Patek Philippe. Il suo Regolatore con Calendario Annuale adotta un microrotore in oro 22 carati decentrato.

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Infine, due applicazioni moderne sono rappresentate dalla collezione Excalibur Spider di Roger Dubuis e, caso forse ancor più noto, visti i primati che ha segnato sin dal debutto, la collezione Bulgari Octo Finissimo: il microrotore adottato sul calibro BVL138 è un pregevole e sottilissimo rotore in platino.

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(Photo credit: Peter Tung per Horbiter®)

Gaetano C @Horbiter®

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