Girard-Perregaux Neo Tourbillon

Lo splendido Girard-Perregaux Neo Tourbillon nella nostra recensione completa

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Qual è secondo voi il modo migliore per festeggiare 213 anni dalla nascita della più affascinante complicazione mai inventata nella storia dell’orologeria? Celebrandone il successo o reinventandolo! Se il 26 giugno del 1801 Abraham Louis Breguet ha cambiato la storia dell’orologeria, Girard-Perregaux è tra le manifatture che hanno presto adottato questa invenzione contribuendo, nei secoli, alla sua diffusione ed al suo sviluppo tecnico ed estetico.

Girard-Perregaux_Pocketwatch_TourbillonwithThreeGoldBridges_okIl tourbillon dalle parti di La Chaux de Fonds fa rima con “Tre Ponti”, ha 150 anni di vita, è il Sacro Graal di Girard-Perregaux e si prepara ai prossimi 150 allontanandosi (in parte) dalla tradizione e proiettandosi nel futuro. Il suo nome per esteso è Girard-Perregaux Neo Tourbillon with three Bridges, che, nel caso di Girard-Perregaux, si legge “Rivoluzione”.

Girard-Perregaux Neo Tourbillon four eviÈ una interpretazione avanguardistica del suo orologio di alta orologeria, che entra in una gamma in cui il design è ancorato alla tradizione e ad una clientela molto particolare. Ed è la scusa per ripensare il design del suo classico orologio con cassa rotonda e tourbillon. L’elemento di rottura è la ricerca spinta della tridimensionalità, un concetto che è un po’ il trend stilistico del momento e che Girard-Perregaux ha già applicato altrove, basta mettere uno di fianco all’altro l’ultimo Girard-Perregaux Sea Hawk e la vecchia collezione.

Girard-Perregaux with Three Gold BridgesIl punto di partenza del Girard-Perregaux Neo Tourbillon è sicuramente il classico Tre Ponti d’Oro in oro rosa: il vetro è cresciuto in altezza e volume, ed è fortemente curvato per dare spazio al movimento che si è ingrandito. Si è esteso fino al limite della cassa prendendo lo spazio della lunetta, che infatti è stata eliminata. Si è passati da una architettura in cui movimento e cassa sono chiaramente distinti ad una in cui sembrano fusi: il movimento sembra quasi spingere verso l’esterno la cassa d’oro rosa, passata a 45mm di diametro (+4mmm) e 14,45mm (+3,35mm) di spessore.

Il movimento è cresciuto perchè i tre ponti sono stati rivoluzionati: la loro superificie piatta e lucida ha ora una forma ad arco scheletrata (come le lancette) ed è fatta in titanio, trattato PVD. Ciascuno dei tre ponti ultraleggeri è ora collegato tramite due sole viti alla platina principale, trattata con rutenio color antracite e sabbiata. Anche corona ed anse sono cresciute: la prima è decisamente più spessa, le anse sono state allungate e curvate per aderire meglio al polso.

Ad ore sei è posizionato il tourbillon ad un minuto realizzato, come i ponti, in Titanio, costituito da 80 componenti ma pesante solo 0,25 grammi. Tra le sue caratteristiche l’utilizzo di una spirale con curva Phillips, che migliora la curva terminale di Breguet e garantisce un superiore isocronismo e la inconfondibile gabbia a forma di lira. È stato inserito all’interno del nuovo calibro GP09400 automatico con frequenza a 3Hz che ha, tra le sue caratteristiche principali, un tamburo del bariletto più grande per garantire, a piena carica, 72 ore di autonomia.

Girard-Perregaux_NeoTourbillon_MVT3_okIl Girard-Perregaux Neo Tourbillon è, secondo me, non un re-engineering del Tourbillon su tre ponti e basta. È una dichiarazione d’intenti. La manifattura di La Chaux de Fonds con questo orologio esplora nuove strade staccandosi dal design tradizionale e rivolgendosi a nuovi clienti.

Girard-Perregaux_Neo_Tourbillon_T_okIl prezzo, pari a 135.000€, non è certamente alla portata di tutti e la quantità è esclusiva e limitata ma, se potessi scegliere, lo preferirei al classico Tre Ponti perchè mi piace il suo design d’avanguardia, originale ed i materiali high-tech. Inoltre per chi non ha avuto il piacere di vederlo dal vivo, sarebbe bello poter disporre di una animazione che consenta di apprezzare appieno il suo design tridimensionale. E replicherei questa stessa idea di design sulle collezioni classiche, realizzando ad esempio una collezione (Neo) 1966.

(Photo credit: courtesy of Girard-Perregaux; Horbiter®’s proprietary photo-shooting)

Gaetano C. @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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