Una giornata con Blancpain ed il Lamborghini Super Trofeo 2015

Una giornata con Blancpain ed il Lamborghini Super Trofeo 2015

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Un campionato esclusivo, una partnership tra marchi d’elite, una passione che divido equamente tra orologi ed auto (sebbene scriva solo dei primi) ed una giornata intera in uno dei santuari della storia dell’automobilismo, l’Autodromo di Monza. Ciliegina sulla torta dell’evento, un giro a vita persa a fianco di un pilota professionista su una Lamborghini Huracàn, la cui versione da gara, la LP620-2, è l’auto ufficiale del Super Trofeo Europa 2015 che ha inaugurato la sua stagione proprio sul circuito brianzolo.

L’hospitality è stata organizzata da Blancpain, il marchio di alta orologeria del gruppo Swatch, che è partner da alcuni anni della casa di Sant’Agata Bolognese. Hanno molto in comune, anche se uno dei due, Lamborghini, è relativamente giovane (ufficialmente 1963): produzioni da atelier, assemblaggio manuale, l’eccellenza motoristica di un marchio già leggendario entrato nell’orbita dell’Audi ed una maison, Blancpain, che fa della sobrietà e della raffinata micromeccanica il suo mantra: vanta la gamma di calibri complicati più compatta in circolazione. Entrambi danno in sintesi molta più importanza alla sostanza, alle prestazioni pure piuttosto che all’apparenza mirando direttamente al cuore dei veri intenditori.

Una volta arrivati allo stand Blancpain, alle 11, siamo stati accolti all’esterno da una schiera di Huracàn e, su una pedana, dalla nuova Lamborghini Aventador SV, la versione più estrema, definitiva della Aventador, con un consistente package aerodinamico, un vistoso profilo estrattore e diversi alleggerimenti volti a migliorarne il rapporto peso-potenza e l’inerzia delle masse non sospese.

Lo stand Blancpain mi ha riportato alla mente per un attimo i giorni passati a Basilea il mese scorso e, seppur distratto dal suono dei V10 e V12 made in Bologna in ingresso ed uscita dal circuito, non ho resistito alla voglia di indossare due orologi, probabilmente gli unici due, è un caso, che non ho mai indossato: il primo è un Blancpain L-Evolution

un orologio di fattura semplicemente eccellente, parte di una collezione che rappresenta da anni l’avanguardia di Blancpain.

L’altro, il Blancpain Bathyscaphe Fifty Fathoms Flayback Chrono, è stato una scoperta. È uno di quegli orologi che fanno un po’ a cazzotti con l’obiettivo (incluso il mio). Il web è pieno di immagini del Bathyscaphe ma la resa dal vivo è di gran lunga superiore a qualunque foto o video possiate trovare in giro. È un problema comune a tutti i materiali scuri ed opachi come la ceramica.

Il Blancpain Bathyscaphe Fifty Fathoms Flayback Chrono è a metà tra un classico cronografo a tre contatori anni 70 (inclusa la lancetta “lollipop” dei piccoli secondi) e quello che avresti voglia di trovare in un crono meccanico quando ti svegli con quella voglia di indossare un orologio di avanguardia: la cassa in ceramica nera, la lunetta in Liquidmetal, il movimento di manifattura con funzione Flyback ed il rotore in oro. È superato in bellezza solo dall’Ocean Committment che dopo Basilea ha scalato diverse posizioni nella mia personale liste dei desideri.

Dopo questi momenti, la giornata è proseguita con una visita alla Direzione Gara del circuito da cui vengono gestiti tutti gli aspetti di una gara, come durante il weekend dello storico Gran Premio di Formula 1, che si tiene ogni anno a settembre. Rispetto ad un weekend del Circus è tutto più semplice, l’atmosfera è più rilassata, non lo spirito di competizione nonostante il parco piloti sia un misto di giovani talenti e gentlemen driver provenienti da tutto il mondo che possono confrontarsi in pista per sei volte all’anno.

Alle 6 il momento più eccitante della giornata, un giro di pista tirato a fianco di un pilota professionista a bordo di una Lamborghini Huracàn.

A molti sembrerà una passeggiata ma se non hai mai provato l’accelerazione di quest’auto in uscita dalla corsia box ti aggrappi a qualunque cosa tu possa trovare, anche se dopo una iniziale paura chiedi solo al pilota di spingere sempre di più ed alla fine del giro avresti voglia di farne un altro, seduto però nella versione SuperTrofeo, un’autentica auto da corsa che della Huracàn originale ha solo le forme.

L’ultima parte di questa bellissima giornata si è conclusa in sala stampa dove Stephan Winkelmann, CEO di Lamborghini, ha presentato la stagione 2015 del Lamborghini Supertrofeo, i programmi sportivi dell’anno mentre il vicepresidente di Blancpain ha chiuso raccontando la storia di un marchio che ha organizzato uno splendido evento, il più coinvolgente cui abbia mai partecipato, il massimo per chiunque viva intensamente gli orologi ed i motori.

(Photo credit: Horbiter®’s proprietary photo-shooting)

Gaetano C. @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

2 Comments

  1. Dear Roy
    a lap in a Lambo Huracàn around this circuit with a L-Evolution on your wrist is a combo you should experience. You’re able, however, to enjoy the wristwatch just at the beginning and at the end of the lap since you’re captured just by the amazing acceleration and braking performance of the car inside and out the turns of this legendary racetrack. Promise to keep you informed about next time. Have a nice weekend! Gaetano

  2. That looks like a fabulous day with one of my favourite sports cars. The “tie up” with a fine watch make is a good one and certainly for the vast majority of men a logical one. The ladies like to recognise their husband or partner and we find that the majority of our bookings are made by women for their man !
    How about an invitation next time? Must speak to my wife !

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