Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon: expertise unica

Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon: expertise unica

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Non è corretto inserire una novità come il Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon tra le tante novità del salone di Baselworld 2014. Baselworld 2014 è stata però l’occasione per vedere dal vivo un orologio, se possiamo con semplicità definirlo tale, che fa parte del salotto dell’altissima orologeria. Gli esperti, quando leggono nel nome di un modello l’attributo “Tourbillon” sanno già che si sta parlando di una delle più pregiate complicazioni dell’alta orologeria.

Ai meno esperti, a chi si avvicina a questo mondo, posso dire che la parola Tourbillon evoca una delle più grandi innovazioni nella storia dell’orologeria ed un nome cui si deve buona parte delle sue invenzioni: Abraham-Louis Breguet.

Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon 4

Girard-Perregaux, nata nel 1791, è stata tra le prime manifatture della storia ad adottare e sviluppare questa complicazione, brevettata nel 1801, che consiste nell’inserire all’interno di una gabbia il sistema che regola la marcia di un orologio: bilanciere-ancora-scappamento-ruota dei secondi.

Ed il cui obiettivo è quello di mitigare l’effetto della forza gravitazionale sulla regolarità di marcia degli orologi meccanici che rappresenta, da sempre, la più grande sfida da affrontare. Il tourbillon rappresenta tuttora una delle complicazioni più amate dai collezionisti, non a caso è il terreno su cui spesso si sfidano le più prestigiose manifatture al mondo.

Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon 16

La realizzazione più “semplice” del tourbillon è quella assiale ad un minuto; un’unica gabbia ruota attorno ad un asse, quindi in un unico piano, compiendo una rotazione completa in un singolo minuto. Girard-Perregaux ha già a catalogo svariati tourbillon (incluso un Bi-Axial), è quindi evidente che, se con il Constant Escapement ha indicato con forza (e vincendo) quale è la strada da percorrere in futuro, con il Tri-Axial Tourbillon ha dato prova del suo savoir-faire nell’ambito della orologeria definiamola “tradizionale”. Il momento più bello è stato quando ho ascoltato, a Baselworld 2014, Stefano e Massimo Macaluso raccontare con passione genesi e realizzazione di questo capolavoro assoluto.

Perchè Tri-Axial? La gabbia che contiene il treno del tempo ruota attorno ad un asse compiendo una rotazione completa in un minuto. Questa gabbia è poi inserita in una seconda struttura che ruota attorno ad un secondo asse compiendo una rotazione completa in 30 secondi. L’insieme dei due è a sua volta inserito in un terzo sistema che ruota attorno ad un terzo asse, compiendo una rotazione completa in due minuti.

Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon 11

Tutto contenuto in appena 13,78mm di diametro. Sufficienti però a contenere 16 microviti, tre gabbie ed un bilanciere che oscilla a 3Hz. Numeri che danno la misura della capacità richiesta dalla creazione, dall’assemblaggio e, soprattutto dalla regolazione di questo piccolo cuore pulsante. Che i maestri orologiai di Girard-Perregaux hanno racchiuso in una “bolla” in vetro zaffiro posizionata ad ore 9. Che domina sul quadrante.

Descrivere le finiture del Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon è come scorrere per intero il vocabolario delle lavorazioni presenti in alta orologeria: superfici, anche quelle nascoste alla vista (ed ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo), lucidate a specchio, anglage sui ruotismi, ed un fondello affascinante come il quadrante:

Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon 9

L’aquila, il segno di riconoscimento di Girard-Perregaux dal 1897, è incisa sul fondello del Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon insieme alla placchetta che indica l’esemplare: sono 10 i Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon che verranno realizzati. Il calibro è il GP09300 costituito da 317 parti e con 52 ore di riserva di carica. In tanta complicazione ciò che mi ha colpito ancora di più è la semplicità: l’equilibrio del design è esemplare, il richiamo ai giardini zen giapponesi, il quadrante delle ore ad ore 1:30 creano un insieme quasi ipnotico.

Con il quid del logo GP applicato in oro rosa che per design, nome e pronuncia credo sia uno dei marchi più riusciti che si trovano in giro. Avrà mai un difetto il Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon? Eccome: il prezzo pari a 450.000€. Ma qui c’è una punta di invidia per quei facoltosi collezionisti che potranno permettersi uno dei 10 esemplari del Girard-Perregaux Tri-Axial Tourbillon.

(Photo credit: Girard-Perregaux, Horbiter®)

Gaetano C. @Horbiter®

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