Orologio al quarzo, storia e modelli - parte 1

Orologio al quarzo, storia e modelli – parte 1

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Chi ha inventato il movimento al quarzo? Come funziona un orologio al quarzo e quali sono i migliori orologi con movimento quarzo oggi sul mercato? Sono alcune delle domande cui risponderemo in questa serie dedicata alla storia del meccanismo al quarzo, ripercorrendo le tappe nello sviluppo della precisione nella misurazione del tempo alla base di una tecnologia che ha fatto storia. La genesi della tecnologia al quarzo affonda le radici molti anni prima del debutto del primo orologio da polso al quarzo del 1969; è il punto di arrivo di una corsa al miglioramento continuo della precisione degli orologi iniziata verso la fine del 1950. L’obiettivo, al tempo, era di migliorare la precisione dell’orologio meccanico, portandolo alla soglia dei 10 battiti al secondo. Verso la fine degli anni cinquanta il mercato offriva già molti orologi operanti ad una frequenza di 8 battiti al secondo.

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Il primo orologio meccanico a 5 Hertz apparve nel 1966. Fu GirardPerregaux a costruire il primo orologio in grado di raggiungere quella soglia. Un anno dopo Seiko lanciò il Lord Marvel (1967) ed il suo marchio di lusso, Grand Seiko, lanciò il Grand Seiko V.F.A. nel 1969. Questi risultati provano quanto Seiko, come gruppo, fosse competitiva nella produzione di eccellenti movimenti meccanici, un risultato comprovato dai successi ottenuti nelle competizioni internazionali presso gli osservatori di Ginevra o Neuchâtel.

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A differenza di quanto richiede oggi il mercato, gli orologi da polso erano soprattutto strumenti e la precisione era un requisito fondamentale in un’epoca di rapido sviluppo industriale, sia in Europa che oltreoceano. La competizione era appena iniziata; lo sviluppo delle tecnologie digitali avanzava e con esso le prime applicazioni ai settori più svariati. Nel 1957 uscì sul mercato Hamilton Electric Watch in cui il treno del tempo era comandato da una batteria, mentre nel 1960 Bulova lanciò un prodotto rivoluzionario, il famoso Accutron. Oggi Accutron ha abbandonato quella tecnologia ed introdotto Spaceview Limited Edition 2020 che celebra l’anniversario del primo orologio a diapason della storia seppur utilizzi una tecnologia interamente nuova.

Chi ha inventato l’orologio al quarzo?

Il primo orologio con movimento al quarzo (in assoluto, non da polso) fu inventato nel 1927 dall’americano Warren Marrison. Dieci anni dopo, Issac Koga, scienziato ed inventore giapponese, ha realizzato il primo orologio al quarzo giapponese. Usando l’estrema precisione delle oscillazioni di un quarzo sottoposto ad una tensione elettrica, la tecnologia al quarzo migliorò incredibilmente (ed improvvisamente) l’accuratezza degli orologi. Eravamo agli albori del meccanismo quarzo; è evidente che questa tecnologia non era nata e destinata ad essere usata in un orologio da polso. L’incessante corsa alla precisione di marcia e l’intuito di Seiko nell’intravedere in questa tecnologia un promettente futuro commerciale, spinsero il colosso giapponese a lavorare duramente per ridurre la dimensione del movimento, adattando progressivamente il meccanismo orologio al quarzo alla cassa di un orologio da polso.

Lo sviluppo del movimento al quarzo, il ruolo centrale di Seiko

Nel 1958 Seiko sviluppò un grande orologio al quarzo delle dimensioni di un armadio. Fu costruito specificatamente per una stazione di trasmissione. Il lavoro proseguì nel 1960 quando Seiko iniziò a sviluppare un orologio da tavolo per prepararsi alle Olimpiadi del 1964 a Tokyo.

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Realizzò inoltre un orologio da tavolo al quarzo nel 1962, il noto Seiko Quartz Crystal Chronometer che vedete nella foto sopra (fonte: Antiquorum). Dopo le Olimpiadi, il marchio giapponese accelerò la miniaturizzazione del movimento al quarzo, presentando un prototipo di orologio da tasca ed uno di orologio da polso, nel 1966 e nel 1967, rispettivamente.

1969: Seiko presenta Quartz Astron 35 SQ, il primo orologio da polso al quarzo della storia

Il 25 dicembre del 1969, Seiko presento il modello Quartz Astron 35SQ (foto di: By Deutsches-uhrenmuseum – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=49275392), primo orologio da polso al quarzo della storia. A differenza di Bulova, che non aveva esteso l’utilizzo della sua tecnologia a partner o altri marchi di orologi, Seiko capì che, al fine di garantire la più ampia diffusione dei movimenti al quarzo, avrebbe dovuto concedere l’utilizzo del movimento orologio quarzo a tutti.

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Il prezzo del primo orologio con movimento a quarzo costava 450.000 Yen, quanto un’automobile media dell’epoca. Astron garantiva una precisione di +/- 0,2 secondi al giorno e +/- 5 secondi al mese laddove la precisione di un orologio meccanico dell’epoca era dell’ordine dei secondi al giorno. Dotato inizialmente di un oscillatore al quarzo di frequenza pari ad 8192 Hertz, negli anni seguenti la frequenza dei movimenti orologi quarzo arrivò fino a 32,768 Hz, che divenne comune. Seiko introdusse uno standard che venne poi adottato dall’industria intera, inclusa quella svizzera che, pur di sopravvivere, si convertì rapidamente all’utilizzo del meccanismo quarzo.

(Fonte: Seiko. Photo credit: courtesy of Seiko Watches)

Gaetano C @Horbiter®

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