Richard Mille RM 50-03 McLaren F1 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight

Richard Mille RM 50-03 McLaren F1 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight

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Aspetto con curiosità ogni SIHH ed aspetto con ancora maggiore curiosità SIHH 2019, per vedere cosa presenterà questa piccola manifattura di alta tecnologia che assomiglia più ad un azienda del settore aerospaziale che che ad una manifattura di orologeria. Cosa presenterà Richard Mille al suo ultimo SIHH dopo averci presentato negli ultimi due anni orologi del calibro del Richard Mille RM 6702 Automatic High Jump Mutaz Barshim, del Richard Mille RM 5301 Tourbillon Pablo McDonough, di un Richard Mille RM 1103 Jean Todt 50th Anniversary o di un Richard Mille RM 5003 McLaren F1 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight?
Richard Mille McLaren

L’unico orologio al mondo le cui tecnologie e prestazioni sono paragonabili a quelle di una monoposto da F1

La manifattura che è nata sotto il motto di “A racing machine on the wrist“, ha stretto circa due anni fa un profondo rapporto di collaborazione con McLaren Automotive, un rapporto che per Richard è nato nel 1966 quando ha conosciuto per la prima volta la scuderia, durante il Gran Premio di Monaco di quell’anno. Dopo aver realizzato l’unico orologio in grado di partecipare ad un Gran Premio di Formula 1 e di affrontare la durezza di una Pikes Peak al polso del leggendario Sebastien Loeb, Mille voleva consacrare il legame indissolubile che il suo marchio ha con il mondo dei motori stringendo un accordo con una scuderia che, sebbene stia attraversando una lunga crisi tecnica, rappresenta la prima ad aver introdotto il mono scocca in composito di fibra di carbonio nel 1981, con la McLaren MP4/1.

Richard Mille RM 50-03 McLaren F1 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight due

Richard Mille, che arde di passione per i motori, ha iniziato a visitare il McLaren Technology Center e a studiare tutti i processi che portano alla realizzazione di una monoposto, con l’intento di creare l’equivalente di una vettura di Formula 1 in termini di leggerezza del prodotto e prestazioni, due requisiti indispensabili nella concezione di una vettura di Formula 1.

Il Tourbillon con doppio cronografo più leggero al mondo

Il Richard Mille RM 50-03 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight McLaren F1 presentato nel 2017 è ancora un best-in-class. Pesa infatti 38 grammi ed il suo calibro Tourbillon con cronografo rattrapante ne pesa solamente 7, rendendolo tuttora il tourbillon rattrapante più leggero al mondo. Come è stato possibile raggiungere un risultato all’apparenza impossibile?

Richard Mille RM 50-03 McLaren F1 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight tre

Creare prodotti eccezionali è il mantra di Richard Mille e per farlo non puoi ricorrere a materiali e metodologie tradizionali. Nessuno di quelli attualmente disponibili consentirebbe di raggiungere un risultato del genere, almeno con le prestazioni che il marchio richiede ai suoi prodotti.

L’estrazione del grafene

Per realizzare il Richard Mille RM 50-03 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight McLaren F1, il reparto Ricerca e Sviluppo che visiteremo il prossimo 17 ottobre ha fatto ricorso al graphene, un nanomateriale sei volte più leggero dell’acciaio e 200 volte più resistente. Il graphene non è disponibile in natura ma si trova come aggregato all’interno della grafite, quella con cui vengono costruite le matite.

McLaren F1

Due scienziati dell’Università di Manchester sono riusciti nl 2004 ad isolare il graphene in cristalli 2D spessi quanto un atomo, dalla grafite, meritandosi un premio Nobel per la fisica. Date le sue eccezionali proprietà, che includono ad esempio anche un’eccezionale conducibilità, il graphene rappresenta uno dei materiali del futuro in settori quali aeronautica, biomedicale, “wearable technologies” e tante altre applicazioni.

Una partnership esclusiva con McLaren Applied Technologies e Università di Manchester

L’obiettivo di Richard era quello di abbassare la densità e quindi il peso di un composito in fibra di carbonio, aumentandone la resistenza. Ha pensato quindi di introdurre graphene all’interno della cassa in composito di fibra di carbonio, trasformando il TPT Carbon in Graph TPT e creando, con l’ausilio di McLaren Applied Technologies e Università di Manchester, la prima cassa al mondo realizzata in Graph TPT, che rappresenta un’evoluzione del TPT Carbon.

Richard Mille RM 50-03 McLaren F1 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight sette

La creazione del nuovo composito ha richiesto necessariamente anche la realizzazione di macchinari che consentano di realizzare 75 casse lavorate con la precisione del micron. E’ questo il numero di unità del Richard Mille RM 50-03 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight McLaren F1 realizzate. Il grafene è eccezionalmente permeabile anche all’elio e questo fa presagire che si presti perfettamente ad essere usato per la cassa di un diver professionale.

38 grammi di peso totale ed un calibro che resiste fino a 5000g

Il calibro del Richard Mille RM 50-03 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight McLaren F1 rappresenta dal mio punto di vista una sfida anche più grande della realizzazione della cassa in cui, senza voler assolutamente semplificare, la presenza di partner e metodologie di lavoro ha aiutato nella creazione del Graph TPT. Richard Mille ha realizzato un calibro da soli 7 grammi fatto di Titanio Grado 5 per platina e ponti e TPT Carbon per alcuni ponti della sezione cronografica, il ponte del bariletto e quello della gabbia del tourbillon. Il TPT Carbon è usato anche per collegare il movimento alla cassa, eliminando così ogni anello di incassaggio.

Richard Mille RM 50-03 McLaren F1 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight cinque

Risultato: 38 grammi totali, un calibro da 7 che resiste ad accelerazioni fino ad un massimo di 5000g (mai raggiungibili in qualunque situazione reale) testati in laboratorio. Il lavoro di fine ingegneria sui componenti della funzione sdoppiante han consentito di ridurre del 50% il consumo di energia (non è specificato ma assumo rispetto all’attuale calibro sdoppiante) mentre un attento disegno del profilo della ruota a colonne a sei denti garantisce, secondo Richard Mille, un perfetto sincronismo e la assenza di qualsiasi oscillazione durante le funzioni di start, stop e azzeramento.

L’eredità di Renaud e Papi

Il pulsante di arresto della funzione sdoppiante è posizionato ad ore quattro e richiama nella forma, come gli altri due, la geometria delle prese d’aria montate sui freni della monoposto. La dichiarazione del valore del momento d’inerzia del bilanciere, nella lista delle caratteristiche del calibro, è parte di una lunga lista di caratteristiche degne di una vettura da Formula 1 piuttosto che di un orologio. Anche la “corona dinamometrica” è un chiaro richiamo alle meccanica dell’autoveicolo mentre i due indicatori, quello di coppia in alto a destra del quadrante e quello della funzione in basso, eredità a mia memoria di un brevetto di Renaud e Papi, permettono di tenere sotto controllo la tensione applicata alla molla di carica (la finestra ideale è tra 53dNmm e 65dNmm, indicata in verde sulla scala) e la funzione svolta dalla corona per ricaricare (W = winding), regolare l’ora (H = hour) oppure regolare la data (D = date) rispettivamente.

Richard Mille RM 50-03 McLaren F1 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight sei

Si potrebbe continuare ancora con l’albero del bariletto in Chronifer senza nichel od il profilo ad evolvente della dentatura del bariletto ad esempio. La verità è che il Richard Mille RM 50-03 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight McLaren F1 fa impallidire tutti i complicati che provano a vendere un concetto di avantgarde, semplicemente perché sono al confronto oggettivamente poco credibili. Non è esclusivamente un hyperwatch, è un’esperienza che coinvolge scienza, fisica e meccanica.

Richard Mille RM 50-03 McLaren F1 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight quattro

 L’unico paragone possibile è con un altro Richard Mille, il modello ACJ presentato nel 2016, che ha aperto la strada a nuovi eccezionali prodotti e che questo Richard Mille RM 50-03 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight McLaren F1 supera. Se penso che questo è solo il primo risultato di una partnership che durerà 10 anni e che ha già fornito un secondo risultato quest’anno, non riesco ad immaginare cosa possiamo aspettarci in futuro (e cosa sarà in grado di fare la concorrenza per rispondere). Il prezzo di un Richard Mille RM 50-03 Tourbillon Split Seconds Chronograph Ultralight McLaren F1 fu di 980000 franchi svizzeri, quindi più di un milione di euro al cambio attuale in euro. Credo che li meriti tutti, perchè porta i concetti di ingegneria familiari ad una McLaren P1 o una Pagani Huayra BC in un settore ancora più complicato se si considerano le dimensioni, quello della micro-ingegneria.

(Photo credit: Horbiter®)

Gaetano C @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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