Complicazioni orologi: la guida completa e introduttiva

Complicazioni orologi: la guida completa e introduttiva

orologio tourbillon

La funzione principale di un orologio, quella per la quale è stato concepito, è di mostrare l’ora esprimendola in ore, minuti e secondi. Tutte le funzionalità aggiuntive si chiamano complicazioni, e sono ciò che rende tanto ampio e interessante il mondo dell’orologeria. Le complicazioni orologi sono quindi quel tocco in più rispetto alla norma, e segnano la differenza (spesso enorme) tra un modello ed un altro.

Alcune sono molto antiche, altre più recenti, e sempre più affascinanti man mano che si sale nella scala di complicazione, decorazione e, conseguentemente, prezzo. Ne esistono anche alcune sulla cui natura tuttora si dibatte, nell’unanime indecisione se poterle definire a tutti gli effetti complicazioni o meno.

Proviamo a fare chiarezza elencando le principali complicazioni orologi oggi esistenti.

Complicazioni per l’indicazione dell’ora

Partiamo con le complicazioni che riguardano la funzione essenziale di ogni orologio: l’indicazione dell’ora. Sebbene l’utilizzo sia sempre lo stesso, nel corso degli anni sono state inventate variazioni estetiche e funzionali di questa funzione, che hanno portato alla luce modelli piuttosto interessanti.

Ore e minuti retrogradi

Con questa complicazione, la rappresentazione di ore e minuti sul quadrante non si sviluppa su 360°, ma su un arco di 180°, dove sono segnati i numeri corrispondenti: 60 per i minuti, 24 per le ore.

Quando la lancetta corrispondente arriva alla fine dell’arco, scatta all’indietro ed il conteggio ricomincia da capo. Nel caso dei minuti, per esempio, l’arco racchiude i numeri dall’1 al 60 (cioè quelli presenti in un’ora) e procede su di essi. Una volta arrivata sul 60, la lancetta si azzera tornando indietro e riprendendo il conteggio dal numero 0.

Ora saltante

In questa complicazione l’ora non viene espressa attraverso la classica lancetta ma in modo digitale, all’interno di una finestrella sul quadrante.

ora saltante

Il disco che si occupa del suo movimento ruota ogni ora e si “azzera” una volta raggiunte le 24. Principio e funzionamento sono analoghi a quelli che regolano la complicazione della data (che vedremo tra poco).

Complicazioni orologi per l’indicazione della data

Quando parliamo di curiosità sul tempo, la domanda “Che ore sono?” va a braccetto con un’altra domanda molto frequente: “che giorno è?”. Ecco perché tra le prime complicazioni che si aggiunsero alle funzioni basilari degli orologi ci sono state quelle della data.

Nel corso degli anni ne sono state inventate svariate, alcune semplici ed essenziali, altre più complesse e rivolte a soddisfare esigenze estetiche più che funzionali.

Calendario semplice o data

In molti quasi non la definirebbero una complicazione, data la sua semplicità. Tuttavia, l’indicazione della data è tra le funzioni più comuni e ricercate negli orologi. Qualcosa senza cui un modello sembra (quasi) incompleto. La complicazione di calendario semplice mostra la data in una finestrella apposita, in versione numerica. Il suo funzionamento si fonda sulla semplice rotazione di un disco, che ogni 24 ore cambia la data mostrata sul quadrante.

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La semplicità di questa complicazione è al contempo il suo più grande pregio ed il suo più grande difetto. Pregio per la facilità con cui le maison riescono a produrre un meccanismo tanto essenziale; difetto perché il motivo della sua semplicità è che la misurazione dei mesi non tiene conto della differenza di giorni che intercorre tra loro.

La misurazione di questa complicazione è infatti tarata per 31 giorni, il che richiede la regolazione manuale ogniqualvolta ci si trovi in mesi che ne contano un numero diverso, da 30 e 28 (0 29).

Gran data

Con la stessa identica funzione ma in forma diversa è la complicazione Gran data o Grande Data, che mostra il giorno del mese su due finestrelle invece che su una. Il meccanismo consiste nell’utilizzo di due dischi di rotazione invece che di uno solo, ciascuno dei quali responsabile del movimento di una delle due cifre.

orologio grande data

Tra le complicazioni orologi, questa non aggiunge nulla al modello in termini di funzionalità, ma gli attribuisce sicuramente un aspetto più interessante e originale, soprattutto tecnicamente. Fornisce inoltre una leggibilità superiore, disponendo di cifre più grandi rispetto a quelle mostrate su una singola finestrella nel quadrante.

Un esemplare che costituisce un grande classico, accessibile, tra quelli che possiedono questa complicazione è il Mido Baroncelli Grande Data Calibro 80, modello dall’eleganza senza tempo, semplice ed essenziale. Sono però soprattutto i marchi sassoni, quali A.Lange & Söhne e Glashütte Original ad interpretare questa complicazione in modo magistrale.

Data retrograda

La data retrograda indica il giorno del mese in modo completamente diverso rispetto alle altre complicazioni con la stessa funzione.

orologio data retrograda

Invece di utilizzare una finestra sul quadrante, mostra i numeri dei giorni sulla parte superiore del quadrante stesso, in un arco di 180° tra le ore tre e le nove. A svolgere la funzione di indicatore è una lancetta, che scorre sui numeri esattamente come fanno quelle che indicano l’ora. Una volta arrivata al termine del mese, la lancetta torna indietro e ricomincia da capo. Nell’esempio riportato in figura, l’orologio ha anche il giorno retrogrado.

È possibile osservare una tale complicazione nel modello Vacheron Constantin Patrimony, arricchito inoltre dalla complicazione fasi lunari.

Day-date

Questa complicazione aggiunge invece un elemento fondamentale all’indicazione del giorno: segnala in che giorno della settimana ci troviamo.

orologio day date

Il modo in cui viene mostrato dipende però dalla maison che decide di dotare i propri modelli con questa funzionalità. Il giorno può essere espresso per intero, in lettere, oppure solo con la sillaba iniziale (come nel Blancpain Fifty Fathoms Bathyscaphe); lo si può trovare in una finestrella a ore 12 oppure a ore 9; può essere letto da una finestrella o da una sfera rotante su cui sono segnati già tutti i giorni.

La complicazione day date nasce nella seconda metà degli anni ’50, presentata da Rolex e immediatamente divenuta un elemento di grande stile nel decennio successivo.

Calendario completo

Questa complicazione rende possibile tener traccia della data, del mese, del giorno della settimana e del numero della settimana all’interno dell’anno.

calendario completo

È una complicazione con regolazione automatica per quanto riguarda i mesi con 31 giorni, mentre va regolata manualmente per tutti gli altri.

Calendario annuale

Qui abbiamo invece a disposizione l’indicazione del giorno della settimana, del mese e anche – nella gran parte dei casi – delle fasi lunari.

calendario annuale

Il meccanismo di movimento di questa complicazione è automatico per i mesi con 30 e 31 giorni, mentre richiede una regolazione manuale per il mese di febbraio, sia nell’anno bisestile che in quello normale. La regolazione avviene attraverso appositi pulsanti o correttori dedicati.

Calendario perpetuo

Questa complicazione risolve il gap di contare i differenti giorni dei mesi. Anche qui siamo in grado di tenere traccia del giorno all’interno del mese e della settimana, del mese e delle fasi lunari, ma il meccanismo è dotato di un sistema di autoregolazione che tiene conto della durata differente dei mesi. L’indicazione della data sarà quindi precisa anche negli anni bisestili e fino al 2100.

orologio calendario perpetuo

A seconda del modello e della casa di produzione, le soluzioni tecniche e la raffinatezza variano. Puoi approfondire questo argomento nell’apposita sezione dedicata al Calendario perpetuo.

Riserva di carica

Funzione indispensabile per chi necessita di avere sempre sott’occhio quanta carica rimane al proprio orologio, soprattutto se a carica manuale. La sua misurazione avviene usualmente in giorni, così da rendere semplice comprendere fino a quando l’orologio riuscirà a funzionare prima di arrestarsi completamente.

orologio riserva di carica

Anche qui, la rappresentazione estetica di questa funzione dipende dalla maison che sceglie di realizzarla: può essere numerica, alfanumerica, figurata.

GMT

L’acronimo sta per Greenwich Mean Time (Ora del meridiano di Greenwich). Questa complicazione ha la funzione di mostrare un secondo fuso orario in aggiunta all’ora locale.

orologio gmt

La sua meccanica si basa sul movimento simultaneo di due sfere delle ore, l’una rappresentante l’ora locale e l’altra quella del fuso scelto. La lancetta che indica l’ora del secondo fuso segue l’indicazione segnata su una ghiera graduata a 24 ore (con indicazione di giorno e notte). La lancetta dell’ora locale segue invece il suo corso classico, compiendo un giro ogni 12 ore.

Il settaggio del fuso orario avviene in modo molto semplice: si estrae la corona e la si ruota fino a far arrivare la lancetta GMT in corrispondenza dell’ora desiderata.

Fasi lunari

La complicazione per le fasi lunari tiene il conto del loro naturale ciclo. Questa è tra le complicazioni orologi che regalano i più romantici tocchi creativi dal punto di vista estetico. Rappresentazioni figurate della luna nelle sue quattro forme arricchiscono spesso il quadrante con colori e immagini suggestive, che rendono incredibilmente affascinante l’orologio.

orologio fasi lunari

Puoi scoprire tipologie, funzionamento e modelli di questa specifica complicazione nel nostro approfondimento dedicato: “orologi fasi lunari.

Ore del mondo

Complicazione estremamente articolata, quella delle ore del mondo è in grado di conferire ad un modello un aspetto davvero originale. Questa complicazione riesce a tener traccia, nella sua forma più semplice, dell’ora locale delle 24 più grandi città del mondo.

orologio ore del mondo

Il suo funzionamento dipende dalla rotazione di un disco che riporta le 24 città, con fuso orario differente tra loro di un’ora. Un secondo disco indica poi le 24 ore canoniche del giorno e la differenza tra giorno e notte. A regolare il sistema di fusi sono corone apposite, che generano lo scatto simultaneo di dischi e lancette.

Cronografo

Il cronografo è una complicazione dagli utilizzi più vari. La sua funzione principale è quella di cronografare (o cronometrare) un avvenimento. Le versioni più semplici di cronografo dispongono di due tasti – uno alle 2 e uno alle 4 – in grado di far partire e fermare il conteggio, oltre che di riazzerare.

orologio cronografo

Il cronografo è utile nel caso in cui per esempio si voglia misurare quanto tempo si impiega a percorrere un tragitto. Attraverso l’integrazione di altri elementi come la scala tachimetrica, il cronografo può diventare uno strumento utile anche a misurare la velocità di un oggetto che percorre un tratto da un punto A ad un punto B.

I vari utilizzi di questa complicazione hanno meritato la nostra attenzione in un articolo dedicato: cronografo.

Grande Complication

Il termine, più che una complicazione vera e propria, sta ad indicare un orologio che dispone di un numero di complicazioni che va ben oltre quello convenzionale. Parliamo quindi di “Grande Complication” quando abbiamo davanti un orologio assai complesso, che racchiude al suo interno una serie articolata e ben armonizzata di complicazioni diverse quali: ripetizione minuti, cronografo, calendario perpetuo.

orologio grande complicazione

Non esiste una definizione universale di quante debbano essere le complicazioni perché un orologio possa fregiarsi del titolo di Grande Complication; i marchi la interpretano spesso in modo leggermente differente (vedi il Vacheron Constantin in alto, ad esempio) ma resta inteso che si tratta comunque di orologi di alta orologeria, prodotti esclusivamente da abili maestri orologiai.

Un modello degno di nota che rientra in questa categoria è il Vacheron Constantin Traditionnelle, orologio dal fascino assoluto e celebre per l’eccellente meccanismo di cui si compone.

Tourbillon

Sul tourbillon esistono due scuole di pensiero: c’è chi lo considera una complicazione a tutti gli effetti e chi, invece, lo annovera semplicemente tra i componenti speciali dell’orologio.

La causa di questa diatriba ha origine nel fatto che il tourbillon non aggiunge effettivamente nessuna funzionalità all’orologio, ma agisce storicamente da correttore della precisione di marcia.

tourbillon 3

In sostanza, è un meccanismo che ottimizza la precisione degli orologi meccanici controbilanciando la forza di gravità. I meccanismi di ogni orologio sono infatti soggetti ad una resistenza operata da questa forza naturale, diretta responsabile dello scarto (seppur minimo) nella progressione delle lancette. La forza di gravità è una della ragioni per cui un orologio, a fine giornata, segna l’orario sempre con qualche secondo, minuto o ora di differenza rispetto a quello reale.

Abbiamo approfondito questa complicazione in un articolo dedicato: Il Tourbillon: cosa è, come nasce, quanti ne esistono.

Ripetizione minuti

Questo tipo di complicazione aggiunge una segnalazione sonora nell’indicazione dell’orario ed è la più pregiata in alta orologeria. Attraverso il rintocco di martelletti, il meccanismo suona con diverse tonalità nel momento in cui deve indicare ora, minuti e secondi. Il principio è lo stesso che regola i famosi orologi a pendolo e cucù.

orologio ripetizione minuti

Le tonalità dipendono dalla maison che ha prodotto il modello, così come l’orario che fa scattare il suono. Esistono modelli che rintoccano solo al quarto d’ora, altri che suonano ai mezzi quarti o anche ai cinque minuti.

Equazione del tempo

Tra le complicazioni più rare troviamo l’equazione del tempo. La sua funzione è quella di indicare la differenza tra l’ora solare e quella legale. L’estrema abilità richiesta per la realizzazione di questa complicazione la rende esclusiva delle maison più rinomate ed esperte, ciascuna delle quali decide di interpretarla nel modo che preferisce.

orologio equazione del tempo

Troviamo quindi l’indicazione attraverso una lancetta dei minuti secondaria nell’Audemars Piguet Jules Audemars Equation of Time, mentre il Panerai Luminor GMT Equation of Time esprime questo scarto con una scala apposita.

Capolavoro di orologeria provvisto di questa particolarissima complicazione è, ad esempio, il Breguet Marine Equation Marchante 5887.

Tommaso Sabia @Horbiter®

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