Cartier Santos, la guida completa con modelli e prezzi

Cartier Santos, la guida completa con modelli e prezzi

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Il Cartier Santos è stato in assoluto il primo orologio da polso moderno; fu creato da Louis Cartier per il famoso aviatore Alberto Santos-Dumont, che ha dato il nome all’orologio. Santos Dumont è stato tra i pionieri della moderna aviazione civile, un uomo cui va riconosciuto un contributo importante alla sperimentazione del volo, attività estremamente rischiosa se consideriamo il periodo storico e gli strumenti a disposizione.

Alberto Santos Dumont 1

In un’epoca in cui l’orologio era strumento di misura e non accessorio, Alberto Santos-Dumont desiderava dotarsi di uno orologio che gli consentisse di essere consultato senza doversi affidare all’orologio da tasca.

Va ricordato che l’orologio da polso era già apparso sulla scena sebbene in sordina, sul polso femminile; di cassa quadrata, con le viti a vista sulla lunetta, il Cartier Santos ha aperto la strada ad una ben definita tipologia di orologio e, dal momento della commercializzazione, ad un trend che ha cambiato l’orologeria per sempre.

1904: nasce il Cartier Santos

Siamo agli albori del ventesimo secolo, all’inizio della fase di sperimentazione del volo e Louis Cartier soddisfa i desideri dell’amico Alberto Santos-Dumont creando un orologio da polso a due sfere, facile da consultare, dotato di un cinturino in pelle con fibbia ad ardiglione. Ciò che per l’aviatore è uno strumento diventerà ben presto una pietra miliare in orologeria ed uno dei più famosi e riconoscibili orologi da polso al mondo.

Cartier Santos 1915

Nel 1911 l’orologio viene messo in commercio e riscuote immediato successo, non sappiamo se per le gesta dell’aviatore o per il fatto di aver incontrato i desideri del pubblico, probabilmente per l’effetto combinato dei due. I rivetti a vista, che richiamano quelli applicati sulla fusoliera dell’aereo, e la lunetta rialzata sono i segni di riconoscimento di questo sottile orologio di forma, come il cabochon incastonato nella corona.

1978: il Santos riappare in versione sportivo di lusso

La versione originale scompare ad un certo punto del ciclo vita per riapparire in variante acciaio e oro nel 1978, con l’aggiunta di un bracciale diventato egualmente leggendario, in grado di elevare ulteriormente l’identità della collezione. Siamo in piena esplosione del trend degli orologi sportivi in acciaio, di cui Royal Oak e Nautilus sono i più illustri esempi.

Cartier Santos Paris 1981

In quest’anno debutta il Cartier Santos nella prima vera edizione moderna ed il bracciale che vedete diventerà presto un segno di riconoscimento delle edizioni successive. Dieci anni dopo circa, da questa collezione, nacque il modello Santos de Cartier Galbée, caratterizzato da forme più morbide ed anse più arrotondate. All’interno batteva un movimento al quarzo.

2004: debutta il Santos 100

E’ l’anno del centenario, che viene celebrato con il lancio della collezione Santos 100, dalle linee particolarmente squadrate e dal fianco alto. Il ritorno del Cartier Santos è segnato da un modello dalla forte impronta maschile, che viene declinato in un bellissimo solo tempo, tuttora forse il più riuscito della generazione moderna, sul quale viene montato, nel corso del ciclo vita, anche il nuovo movimento automatico di manifattura.

Cartier Santos 100

Al solo tempo viene subito affiancata la versione cronografo con movimento automatico di derivazione Valjoux. Entrambi i modelli sono declinati in acciaio ed oro, inclusa la onnipresente variante a due toni, e cinturino in pelle, con le due estremità che si chiudono a farfalla sotto una deployante che riproduce il logo Cartier, una volta chiusa. Della collezione fanno parte anche la versione Skeleton ed i modelli con brillanti.

2018: il Cartier Santos di nuova generazione

Nel 2018 si chiude il lungo ciclo del Santos 100 che, in occasione di SIHH, cambia “radicalmente” e debutta in versione solo tempo e cronografo. Nel rinnovare la collezione, Cartier ha effettuato interventi mirati, quanto introdotto innovazioni estetiche, tecniche e di utilizzo non trascurabili, rendendolo estremamente attuale ed appetibile anche ad un pubblico per il quale, ad esempio, un Santos 100 XL era semplicemente proibitivo.

cartier santos 4

Non solo, Cartier ha risposto ad un mercato che inizia a chiedere dimensioni più ragionevoli ed uno stile più moderno, anche in previsione del lancio della più classica collezione Santos-Dumont.

Le versioni disponibili

I modelli del nuovo Santos Cartier sono due, una taglia “Medium”, pensata per il pubblico femminile (o unisex dal polso non eccessivo) ed una “Large”, per la controparte maschile che presenta l’assoluta novità del datario disposto ad ore 6. La cassa è stata totalmente ridisegnata e le nuove dimensioni sono rispettivamente di 35,1 x 41,9 x 8,83mm per il Medium e 39,8 x 47,5 x 9,08mm per il Large (larghezzalunghezza da ansa ad ansaspessore).

cartier santos 6

Il cambiamento più evidente è la graduale riduzione di spessore, che modernizza l’orologio sia dal punto di vista tecnico che stilistico, rendendolo più versatile ed una prima scelta tra gli orologi sportivi di lusso. In quest’ottica, i 100m di impermeabilità sono ancora garantiti; piuttosto viene aggiunta per la prima volta una ragionevole resistenza ai campi magnetici.

La lunetta si integra nel bracciale

Una rilevante novità estetica è rappresentata dalla lunetta ridisegnata. Come si può vedere, non è più un anello quadrato in oro a sezione costante ma si estende verso il bracciale creando una soluzione di continuità tra cassa e bracciale/cinturino ed aumentando l’integrazione con il bracciale.

cartier santos 5

Il quadrante continua a mostrare i numeri romani e le lancette a forma di gladio in acciaio azzurrato, esattamente come sul Cartier Drive de Cartier e blu è il classico cabochon blu incastonato nella corona. È il tipico quadrante del Cartier Santos, classico e leggibile, con la chicca della scritta “Cartier” misteriosamente inserita all’interno del numero romani ad ore sette.

Il calibro automatico 1847 MC

Il calibro che anima il Cartier Santos 2018 è l’affidabile movimento meccanico 1847 MC a carica automatica e 4Hz, già presente su Cartier Drive de Cartier, con circa due giorni di riserva di carica (si poteva osare di più in questo caso) ed anti-magnetico per la prima volta.

QuickSwitch e SmartLink

Con il Santos 2018 ha debuttato un bracciale inedito, dotato dei nuovi sistemi QuickSwitch e SmartLink. QuickSwitch è un sistema a molla che tiene ancorato il bracciale/cinturino alle anse, permettendo aggancio e sgancio rapido con la pressione di un bottone rettangolare posto sul retro.

cartier santos quick switch

Con l’acquisto dell’orologio viene fornito in dotazione un cinturino di pelle aggiuntivo. SmartLink è, invece, un ingegnoso metodo per aggiungere o togliere maglie al bracciale senza l’ausilio di alcun attrezzo.

cartier santos smart link

È composto da un piccolo bottone posto sul retro di alcune maglie per rilasciare la barra di metallo che funge da cerniera e, così, sfilare la singole maglia. Le versioni disponibili del Cartier Santos 2018, come ogni Cartier che si rispetti, sono tante: acciaio, acciaio e oro 18 carati, tutto oro giallo o oro rosa (la versione in oro rosa ha due cinturini in dotazione). Sono, poi, presenti le splendide versioni scheletrate con calibro a carica manuale e gli indici che sono parte del movimento a vista.

Il Cartier Santos Skeleton

Tra i modelli complicati senza dubbio più attraenti del Cartier Santos c’è il Cartier Santos Skeleton. I modelli scheletrati sono una prerogativa di Cartier che offre una variante del genere in ogni sua collezione di orologi meccanici.

Realizzato sulla collezione Santos de Cartier a partire dalla precedente Santos 100, lo Skeleton ha riscosso ampio consenso e la maison lo ha riproposto con l’edizione totalmente rinnovata del 2018, proponendolo dal lancio. Ciò che rende particolarmente attraente questa variante complicata è la costruzione del movimento e come si associa al linguaggio stilistico della collezione.

cartier santos skeleton

Partendo dall’architettura semplice del solo tempo, i tecnici Cartier hanno inserito il calibro a carica manuale 9612 MC i cui ponti scheletrati ripropongono i numeri romani in forma magnificata sul lato quadrante, con una parte posteriore evidentemente speculare; l’insieme crea un effetto davvero originale, un segno di riconoscimento che distingue questo scheletrato da tutto ciò che offre la concorrenza (anche perché il settore non è prodigo di orologi scheletrati con cassa di forma).

Attraverso il vetro è possibile ammirare semplicità e geometria del movimento, con i due bariletti a vista che accumulano fino a 72 ore di autonomia a piena carica, un ottimo dato su un orologio di queste caratteristiche.

cartier santos skeleton 1

I ponti del movimento simulano, nelle rifiniture, quanto riproposto sulla cassa, ovvero un’alternanza di superfici spazzolate verticali ed angoli smussati. Con uno spessore di appena 9,08 mm (non inferiore comunque al modello solo tempo in variante grande), l’orologio offre uno spettro di utilizzo ampio grazie tanto all’impermeabilità garantita fino a 100 metri quanto alla possibilità di sostituire il bracciale con varie opzioni di cinturino, in particolare quello in gomma, ideale per trasformarlo da classico sportivo a sportivo puro durante le stagioni più calde.

Cartier ha realizzato finora quattro varianti del suo Santos Skeleton: acciaio, acciaio e oro giallo, oro rosa, aggiungendo una quarta variante con cassa in acciaio trattata ADLC ed il quadrante con i ponti riempiti di materiale luminescente, denominata Noctambule.

2019: Cartier Santos Cronografo

Ad SIHH 2019 ha debuttato la variante cronografo del nuovo Santos. Rispetto al modello Santos 100, la nuova collezione cambia radicalmente, esteticamente e tecnicamente.

cartier santos chronograph 3

La disposizione dei registri la simmetria originale, introducendo due registri crono sovradimensionati ma è tecnicamente che si distingue dal suo predecessore.

Un cronografo (quasi) mono-pulsante

Il nuovo Santos de Cartier Cronografo è più valido del precedente grazie ad una originale interpretazione tecnica, che ha l’intento di avvicinare i puristi del cronografo al marchio, trasmettendo la percezione di una pulizia di cassa simile a quella della versione solo tempo.

cartier santos chronograph

I tecnici di Cartier hanno modificato il calibro di manifattura, denominato 1904CH MC, realizzando ciò che a prima vista appare come un cronografo mono-pulsante: il pulsante disposto sul lato sinistro azione e ferma il cronografo, mentre la corona a pressione funge da reset. Geniale ed elegante.

cartier santos chronograph 1

L’azionamento del cronografo è morbido; il calibro è dotato di ruota a colonne, un tecnicismo che non fa più notizia, ma dolcezza e precisione di funzionamento fanno sempre piacere e non sono così scontati.

2019: Cartier Santos-Dumont

Nel 2019 Cartier presenta il Santos-Dumont che riprende le forme del Santos originale. Il debutto avviene in variante al quarzo seguita, l’anno successivo, dal modello con movimento meccanico. La nuova collezione introduce un  profilo estremamente sottile della cassa e svela le intenzioni di Cartier: una parte della collezione è dominata dal Cartier Santos de Cartier, declinato in versioni solo tempo, cronografo e scheletrato, l’altra dal SantosDumont, erede del modello originale.

cartier santos dumont xl collection

La lunetta ad anello rettangolare è quanto di più coevo ci sia alla forma originale. Al Cartier Santos-Dumont al quarzo si aggiunge questa versione ultra-piatta, di spessore pari a 7,5 mm e rigorosamente meccanica. Si rivolge evidentemente ad un pubblico più maturo, raccogliendo i desideri di intenditori e cultori del SantosDumont originale, costruito però in dimensioni più generose e dedicato evidentemente ad un polso prettamente maschile (le misure sono 46,6mm per 33,9mm).

cartier santos dumont xl

Cartier ha scelto un calibro a carica manuale, il Cartier 430MC: con frequenza di 3Hz e 38 ore di massima riserva di carica, è un movimento meccanico ben conosciuto agli appassionati di Cartier in quanto proveniente dal cugino Piaget, re incontrastato nella costruzione di calibri ultra-piatti. Anche la precedente versione del Santos-Dumont montava questo calibro, ed altri Cartier pure tra cui, ad esempio, il Cartier Drive de Cartier ExtraFlat, presentato ad SIHH 2017.

cartier santos dumont xl 1

Esteticamente, la cassa presenta una caratteristica singolare: il bordo cassa satinato è piatto (ed il quadrante ampio), sì da evidenziare larghezza e favorirne la leggibilità. Viceversa l’anello lucido applicato, in metallo o oro rosa, a seconda delle versioni, non è piatto ma ha una forma tronco-conica che dà volume e contrasta con una base le cui anse sono leggermente curvate per favorire al massimo l’adesione al polso.

Il fondo cassa

Il fondo cassa reca incise le iniziali di Alberto SantosDumont (S-D) mentre, a differenza della versione al quarzo, il cinturino in pelle con chiusura ad ardiglione è integrato nella cassa e chiuso su fibbia ad ardiglione.

Il prezzo del Cartier Santos

La gamma Santos di Cartier è vastissima, spaziando dal modello solo tempo Santos-Dumont al quarzo fino al Santos de Cartier in oro rosa in edizione scheletrata. Questa ampiezza di gamma comporta una forbice di prezzi che parte da 4.300 € ed arriva a 74.500 €.

I due estremi si riferiscono proprio ai modelli sopra citati. Quale Cartier Santos comprare? Dipende, come sempre, da budget disponibile e dall’utilizzo che si prevede di farne.

cartier santos chronograph 2

Secondo noi il Santos automatico taglia media è il più proporzionato e trasversale ma se si desidera un modello classico, il Santos-Dumont XL con calibro a carica manuale è di rara eleganza ed ha un prezzo di listino accessibile tra gli orologi classici.

Infine, il prezzo medio dell’usato si mantiene su livelli accettabili ed un modello in buone condizioni consente di risparmiare sul listino, che ha conosciuto un incremento non trascurabile per il Santos automatico dal 2018, anno del debutto, ad oggi. Peccato solo che tra i cronografi manchi però un modello interamente in acciaio.

(Photo credit: Cartier, Horbiter®)

Redazione @Horbiter®

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