All'autodromo di Monza con Baume & Mercier, ospiti del Team Giudici

All’autodromo di Monza con Baume & Mercier, ospiti del Team Giudici

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Prendete un telaio ed un motore uguali per tutti, un cambio ad innesti frontali e nessun controllo elettronico. E costi contenuti. Avete dato vita al Mitjet Italian Series, una categoria che dà la possibilità a giovani talenti e gentlemen drivers di mettere in mostra le loro capacità durante le tappe del Campionato Italiano Velocità Turismo, che si è fermato anche quest’anno all’Autodromo di Monza. Baume & Mercier non è solo la Shelby Cobra ed il Clifton in serie limitata.

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E’ di più, è il partner della serie ed il Baume & Mercier Clifton Club è la nuova collezione disegnata dal marchio che sposa i concetti di sport accessibile e di competizione sana, una sintesi del pensiero che ha portato il marchio a rivoluzionare il Clifton e ad estrarne un’anima nuova, ben descritta da Alain Zimmermann durante l’intervista che ho fatto due mesi fa.

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Del Clifton Club, Horbiter® vi ha raccontato tutto e potete scoprire versioni, dettagli e pensiero sia qui che qui. Nel secondo caso troverete la mia opinione unita al pensiero di Zimmermann, che questa collezione l’ha pensata, ma qui è tutto diverso, siamo a Monza, il tempio della velocità, il circuito dove per due giorni abbiamo seguito le imprese del Team Giudici

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…un nome storico delle corse, e del suo pilota, il giovane Claudio Giudice che ha corso per due giorni, vincendo la sfortuna di una rottura al sabato e riscattandosi con una vittoria la domenica che lo ha rilanciato in campionato.

Una famiglia di collezionisti ed appassionati di motori quella dei Giudici, il cui figlio Claudio (il cognome al singolare non è un errore ma una scelta voluta), ha portato il Clifton Club al polso per tutta la gara, noi ci siamo divertiti a riprenderlo mentre i suoi meccanici preparavano la vettura, quando lui è entrato in pista per le prove libere e si è schierato sulla linea di partenza, fino a quando si è abbracciato col padre subito dopo aver conquistato la vittoria, con uno stile ed una passione che ricordano il calore delle corse degli anni 70, dove ci si sedeva nel box in attesa che la vettura fosse pronta e non esisteva tutta la tecnologia che ha reso i campionati maggiori terribilmente noiosi.

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Per fare un paragone con le moto, mi è sembrato per un attimo di essere tornati alla saga delle 500 a 2 tempi e alla puzza dell’olio bruciato che rendeva quelle gare assolutamente uniche.

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Claudio ha gareggiato con un Clifton Club con NATO strap arancione e fibbia ad ardiglione, che rimane la NATO strap più furba (è in gomma), estiva e originale che esista sul mercato, l’unica in cui il logo del marchio è inciso sulla fibbia ad ardiglione esattamente come sulla fibbia ad ardiglione del cinturino in pelle. I dettagli mi piacciono e non devono mancare su un orologio sportivo. Ma vi suggerisco di godervi la video sintesi di questa due giorni, che trasmette le emozioni di quel weekend cento volte più di ogni parola ed è, credo di non esagerare, il video sportivo più emozionante che abbiamo fatto finora. Se siete appassionati di motori e vi piace il Clifton Club, è un video da vedere tutto d’un fiato.

(Photo credit: Horbiter®)

Gaetano C @Horbiter®

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