Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto Oro Giallo 39mm, la recensione

Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto Oro Giallo 39mm ref 15202, la recensione

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Una intuizione e la mano di Gerald Gènta

Facciamo un salto indietro nel tempo. Correva l’anno 1972, il mercato italiano era il mercato di riferimento in Europa, quello che ne dettava le mode e, proprio da una richiesta del nostro mercato, nacque Audemars Piguet Royal Oak referenza 5402, il primo vero orologio sportivo di lusso: 39mm di diametro, lunetta ottagonale e finiture satinate, disegnato dalla mano di un geniale designer, Gerald Gènta. Cinque anni dopo, il Royal Oak fu presentato per la prima volta con una cassa interamente realizzata in oro giallo.

Audemars Piguet Royal Oak 1972 ref 5402ST Original

Insieme al Rolex Oyster è in assoluto lo sportivo più amato dagli italiani

Quarant’anni dopo, il Royal Oak originale è stato riproposto dal marchio, così come l’oro giallo è tornato, dopo anni di “oblio”, di moda: lo scorso anno la manifattura di Le Brassus ha presentato ad esempio lo splendido Royal Oak 41mm in acciaio ed oro giallo, un mix molto in voga negli anni 80.

Audemars Piguet Extra thin Royal Oak 2012 ref 15202ST

Nel 2012 per celebrare il compleanno della versione originale, Audemars Piguet ha riproposto un Royal Oak Extra Piatto fedele alla versione del 1972, una edizione limitata per celebrare i primi 40 anni di quello che gli appassionati chiamano affettuosamente “Jumbo“. Nel 2017 è stato invece celebrato l’anniversario del primo Royal Oak in oro ed Audemars Piguet ha presentato a Ginevra due versioni inedite in oro giallo che completano una collezione che include già una versione Extra Piatto in oro rosa (spessore cassa 8,1mm) anche in versione Tourbillon e da quest’anno Audemars Piguet Royal Oak RD#2 Perpetual Calendar UltraThin.
Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto Oro Giallo 39mm ref 15202 sihh 2017

Champagne, Blu e Petite Tapisserie

Entriamo più in dettaglio: l’Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto 15202 è stato presentato lo scorso anno in due versioni di quadrante: un quadrante champagne ed uno blu intenso e opaco. Entrambi hanno inciso sul quadrante il motivo Petite Tapisserie, un motivo che incarna un Royal Oak tanto quanto lo incarna la lunetta ottagonale, realizzato in manifattura attarverso un processo lungo, meticoloso e brevettato per ottenere un motivo geometrico che è tuttora oggetto di svariati tentativi di copia, con risultati spesso discutibili. La resa finale è molto appagante e se ci si avvicina con una lente magnificatrice, si può apprezzare l’eccezionale dettaglio del lavoro che viene fatto su ogni singolo quadrato del motivo.

Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto Oro Giallo 39mm ref 15202 sihh 2017 due

Sul quadrante sono applicati indici a bastone sottilissimi e sfere in oro, infine il bellissimo logo AP ad ore 6, in un insieme che regala una percezione di qualità e finitura che nessuno sportivo in oro (ed in acciaio) può vantare nella stessa categoria. Il motivo Petite Tapisserie è tagliato esclusivamente all’altezza della finestra della data, una necessità per venire incontro alle richieste dei clienti come sento spesso dire dai responsabili dei marchi, che considero però una forzatura perché il quadrante quasi a filo con il vetro zaffiro piatto, se non avesse quella apertura, completerebbe una soluzione estetica in cui cassa e quadrante creano un insieme quasi monolitico e, secondo me, ancora più forte.

Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto Oro Giallo 39mm ref 15202 sihh 2017 tre

Ragionando sul prodotto nel suo insieme, una delle cose che da sempre rendono l’Audemars Piguet Royal Oak diverso dagli altri è la finitura di cassa e bracciale. L’oro giallo non è sobrio per natura e nella maggior parte degli orologi in oro giallo risulta a mio avviso invadente, troppo luccicante e separa automaticamente gli appassionati nelle due categorie: chi lo ama e chi lo odia. Non è un materiale best seller in Italia, di questo sono certo, la maggior parte delle persone che acquistano orologi opta per oro bianco o rosa, molto raramente sceglie l’oro giallo e si tratta quasi sempre di donne.

Il fatto di aver utilizzato, sin dal 1972, una finitura spazzolata per la maggior parte delle superfici dell’orologio, alla base della interpretazione di orologio sportivo da parte di Audemars Piguet, lo rende naturalmente più adatto a vestire materiali diversi. Hai un metallo nobile, che si lega perfettamente al quadrante blu (che preferisco al tono su tono del quadrante champagne), che comunica la ricchezza del prodotto, conservando intatto lo spirito della versione originale e smussando ogni eccesso di colore o luce, tipico dell’oro giallo.

Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto Oro Giallo 39mm ref 15202 sihh 2017 quattro

Il calibro 2121 è a vista (sulla versione originale del 1972 il fondello era chiuso) ed è montato e decorato a mano. Ha 40 ore di riserva di carica massima, su cui forse si poteva osare di più, ed è un automatico a frequenza relativamente bassa, con il rotore scheletrato in oro 18 carati che scorre all’interno di una guida anulare e consente di ammirare i ponti decorati a Cotes de Gènève e gli angoli smussati. Il cliente ha la possibilità di richiedere ad Audemars Piguet la personalizzazione della massa oscillante. Completa l’Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto 15202 in oro un classico bracciale Royal Oak con chiusura a scomparsa e doppio pulsante di sicurezza.

Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto Oro Giallo 39mm ref 15202 sihh 2017 cinque

L’Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto 15202 costa 55400 dollari. E’ un prezzo impegnativo considerando che nella stessa fascia di mercato l’alternativa, l’unica che mi viene in mente, potrebbe essere il Rolex Day-Date 40 60th Anniversary. Anche senza volerlo citare apertamente è un competitor che un potenziale acquirente prenderebbe probabilmente in considerazione. Chi può permettersi un Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto 15202 può sicuramente concedersi anche l’altro e viceversa, ma non è questo il punto.

La verità è che si tratta di due orologi di fascia alta profondamente diversi ed il confronto non è naturale come sembra, se l’unica leva da considerare è, ad esempio, il prezzo. L’Audemars Piguet Royal Oak Extra Piatto 15202 è il frutto di una scelta mirata, il suo stile non è confrontabile con altri tre sfere sportivi, è risultato di una produzione che, seppur cresciuta negli ultimi anni, non può assumere l’aggettivo “industriale“. E poi, infine, di Royal Oak in oro giallo ed extra piatto ce n’è uno solo.

(Photo credit: Horbiter®’s proprietary photo-shooting)

Gaetano C@Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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