Seiko Spring Drive, la storia di una tecnologia esclusiva

Seiko Spring Drive, la storia di una tecnologia esclusiva

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Seiko Spring Drive

Cosa scegliereste tra un orologio da polso meccanico ed un orologio da polso al quarzo? Se amate gli orologi, la risposta è scontata, non prendereste neanche in considerazione un orologio da polso al quarzo, che è entrato in commercio prepotentemente a partire dagli anni 70, quando i costruttori giapponesi, il marchio di orologi Seiko in primis, hanno invaso il mercato con orologi da polso al quarzo estremamente precisi e proposti a prezzi accessibili. E se esistesse una terza via, il connubio tra orologi  automatici ed orologi al quarzo, ad esempio?

Seiko Spring Drive 3Nonostante la tecnologia al quarzo sia molto versatile e ne esistano svariate interpretazioni (i calibri 9F di Seiko sono un esempio di calibri dotati di tecnologia al quarzo di alta fattura, ne abbiamo parlato a proposito del Grand Seiko Self Dater), la tecnologia Seiko Spring Drive è sicuramente il miglior mix delle due e l’unica ad aver unito due mondi apparentemente distanti attraverso l’applicazione della tecnologia al quarzo a quella meccanica, superando i limiti di quest’ultima.

Seiko Spring Drive: una pietra miliare in orologeria.

La tecnologia Seiko Spring Drive stimola la mia passione per gli orologi tanto quanto la mia formazione universitaria, perchè lo spirito pionieristico dell’ingegner Yoshikazu Akahane e la sua tenacia (tradotta in 28 anni di test ed oltre 600 prototipi) è nel DNA di ogni vero ingegnere ed i risultati dei suoi sforzi meritano un’eco maggiore di quella avuta finora, dal momento che rappresentano una pietra miliare in orologeria.

Seiko Spring Drive movimentoSeiko, nel brevettare la tecnologia Spring Drive, non ha in realtà alterato la natura di un movimento meccanico ma lo ha perfezionato laddove la meccanica tradizionale era necessariamente carente.

Se osservate un qualunque orologio meccanico, in particolare la lancetta dei secondi centrale, noterete che il suo movimento non è in realtà continuo ma è la somma di piccoli e quasi invisibili scatti. Questo effetto è legato alla natura stessa dell’orologio meccanico che si fonda su una catena cinematica fatta da spirale, ruota del bilanciere e scappamento.

Come funziona, in sintesi, un movimento Seiko Spring Drive.

Questa architettura non è la migliore possibile, almeno su carta, quando si ha come obiettivo la massima precisione di marcia, perchè ha tra i suoi punti deboli che, ad esempio, l’energia rilasciata dalla molla del briletto diminuisce al decrescere della riserva di carica, incidendo negativamente sulla precisione di marcia.

In alta orologeria, questo problema si risolve mediante un sistema fusocatena, di cui esistono svariati esempi nel segmento di alta orologeria. Al contrario, in un calibro Seiko Spring Drive, scappamento, ruota del bilanciere e spirale sono state sostituite da una ruota progettata per compiere costantemente 8 giri al secondo, grazie ad un sistema rotore-statore ed un circuito integrato che garantisce che questa velocità venga sempre rispettata, modulando così l’energia rilasciata dal bariletto.

Seiko Spring Drive 2Se volessi trovare l’alter ego di questa tecnologia in altri settori, penserei al motore ibrido ed alla massimizzazione dell’efficienza di un autoveicolo. Sebbene i due sistemi abbiano comportamenti ed obiettivi differenti, vale il concetto generale basato sull’unione di due diverse fonti di energia che si aiutano l’un l’altra: nel caso di un orologio con architettura Spring Drive, ciò si traduce in una precisione dell’ordine di +/-1 secondo al giorno, un risultato eccezionale ed irraggiungibile per qualunque altro calibro meccanico oggi in commercio.

Seiko Spring Drive 4Se provate un Seiko Spring Drive, noterete facilmente due cose: il classico ticchettio di un orologio meccanico è assente e la sfera dei secondi ha un movimento fluido e continuo (in gergo si chiama “glide motion“), che restituisce un’inarrivabile sensazione di completezza e qualità. Alcuni video, come quello sotto riportato, mostrano chiaramante come si comporti la lancetta centrale dei secondi su uno Spring Drive.

Dal suo lancio ufficiale, avvenuto nel 2005, questa tecnologia si è costantemente sviluppata e diffusa, è stata adottata soprattutto dai marchi premium del gruppo, quali Grand Seiko, Credor e Galante (il primo è finalmente arrivato in Europa da qualche anno, per gli altri due dovete organizzare un viaggio in Giappone) ed è stata usata per orologi molto particolari come il Seiko Spacewalk, alcuni modelli della serie Ananta ed i Seiko Prospex.

Uno dei migliori esempi è rappresentato dal Grand Seiko 55th Anniversary Spring Drive Chronograph GMT Limited Edition. Anche quest’anno, che celebra il ventesimo anniversario della tecnologia Spring Drive, Seiko ha presentato tante novità a Basilea 2019, soprattutto con il marchio Grand Seiko.

Seiko Credor Spring DriveOggi questa tecnologia è utilizzata soprattutto sui modelli Grand Seiko e completa la sua offerta di orologi meccanici ed al quarzo di alta gamma. Quando ho iniziato ad interessarmi della tecnologia Spring Drive mi sono subito chiesto quanto, in percentuale, ci fosse di orologio automatico e quanto di orologio al quarzo.

Grand Seiko 55th Anniversary Spring Drive Chronograph Limited Edition SBGC013Se osservate il fondo cassa a vista di un Grand Seiko, noterete che le finiture e l’estetica sono chiaramente quelle di un calibro meccanico, il motore Try-Sinchro è invisibile nonostante sia l’elemento che contribuisca a renderlo così preciso ed a rendere la tecnologia Spring Drive così esclusiva: il movimento della lancetta dei secondi.

Grand Seiko Spring Drive SBGA125Come valuto il potenziale acquisto di un Seiko Spring Drive? Positivamente, è una scelta esclusiva, basata su una tecnologia proprietaria del marchio giapponese. E’ complessa ma per definizione affidabile, perchè i giapponesi per loro natura non lanciano mai un prodotto sul mercato a meno che non siano certi al 100% della loro affidabilità.

E’ antitetico rispetto a quanto stanno facendo i costruttori europei, che si sono concentrati sullo sviluppo della tradizionale architettura di un orologio meccanico, investendo prevalentemente sui materiali (spirale in silicio piuttosto che materiali antimagnetici).

Grand Seiko Spring Drive SBGA127

Uno Seiko Spring Drive è offerto, nella fascia di accesso, ad un prezzo competitivo se si considera il suo livello qualitativo generale (siamo nell’ordine dei 4.000€) ma il suo posizionamento è secondo me destinato a salire, complice la strategia di espansione di Seiko, basata su una forte segmentazione dei suoi marchi con Grand Seiko che sta progressivamente aumentando il suo posizionamento e si sta rapidamente posizionando sullo stesso livello dei migliori marchi europei di orologi di lusso.

Comprare oggi un orologio con questa tecnologia è un’ottima scelta considerato il suo valore, ma aspetterei a definirlo un investimento, cosa che mi spingerebbe a scegliere, in questo caso, una edizione limitata con calibro Hi-Beat o uno dei calibri manuali di Seiko. Solo il tempo mi darà ragione o meno.

 (Photo credit: Seiko, Google)

Gaetano C. @Horbiter®

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