OMEGA Speedmaster Automatic Torino 2006

OMEGA Speedmaster Automatic Torino 2006 – La mia prima esperienza di acquisto on line ad un’asta di orologi

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Il mondo degli orologi è in continua evoluzione. Uno dei driver degli ultimi anni è stato il progressivo ri-posizionamento verso l’alto di molti marchi, alcuni dei quali, i più generalisti, hanno tendenzialmente provato a copiare il modello di business inventato da Rolex, unito ad una crescita “ormonale” dei listini di cui ho parlato in più di una occasione e di cui tanti mi scrivono in più di un’occasione. La prima inevitabile conseguenza è quella di aver allontanato i clienti storici, provenienti da aree geografiche, quali Europa ed in particolare Italia, che sono rimasti senza parole di fronte ad aumenti di prezzo non accompagnati da un tangibile aumento di contenuti. L’effetto valuta legato alla recente operazione varata dalla Banca Svizzera per svincolarsi dalla parità fissa con l’Euro ha fatto il resto.

Omega Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic Edition 4Non voglio aprire una discussione che meriterebbe un lungo approfondimento ed una sede diversa da quella di un singolo articolo ma è evidente che, quasi contemporaneamente, è cresciuto il business legato al mercato dell’usato ed al numero delle case d’aste che si sono, in questi anni, moltiplicate. Non mi sembra un caso. Una casa d’aste seria offre tante opportunità, su tutte quella di dare serenità a chi compra o vende un orologio e dà la possibilità ad entrambi i soggetti di massimizzare il risultato di un’operazione che, se fatta tra privati, difficilmente darebbe lo stesso risultato. Perché comprare un orologio all’asta? Almeno per tre ragioni: conviene, può essere un investimento, è sicuro; perché se i listini crescono tanto, un’asta on line di orologi usati o NOS mette d’accordo tre soggetti: la tua volontà di trovare un orologio che ti piace senza svenarti, il venditore che è interessato a mettere all’incanto un orologio od uno stock di orologi che sta andando in obsolescenza nel suo magazzino, la casa d’aste che mette insieme i due soggetti, garantisce autenticità, dà un valore oggettivo al tuo bene e fa sì che tutto il processo d’acquisto funzioni correttamente. Semplificando, è il modo migliore per incontrare domanda ed offerta.

Omega Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic Edition 3Permettetemi di aggiungere che acquistare orologi prodotti e commercializzati fino a circa 10 anni fa ha un vantaggio enorme: il boom dei listini era ancora un miraggio e molti degli orologi venduti in quegli anni non sono tanto diversi da quelli che trovate oggi in collezione, soprattutto se parliamo di modelli classici. Non fermatevi perciò solo alle collezioni dell’ultimo anni ma provate a valutare anche orologi del passato che, se in buone condizioni, consentono di fare ottimi affari e rimanere molto soddisfatti. Se parliamo di OMEGA, comprare uno Speedmaster è una garanzia; ce ne sono tanti in giro, è vero, anche se non tutte le referenze hanno la stessa importanza, però è un orologio che conserva stabilmente il suo valore fino ad impennarsi se avete nel cassetto un PreMoon od una qualunque referenza del Moonwatch che monti un calibro 321.

Omega Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic Edition 6OMEGA è un marchio in pieno processo di riposizionamento ed è forse il marchio che, nella sua fascia, ha investito più risorse economiche negli ultimi anni, vedendo crescere in modo consistente le quotazioni dei suoi orologi, basti osservare il prezzo a cui è scambiato oggi l’ultimo Speedmaster Snoopy Award. È possibile comprare uno Speedmaster e pensare che sia un investimento a lungo termine? Probabilmente si ed è la valutazione che ho fatto prima di quest’acquisto. Se un OMEGA Speedmaster Professional Moonwatch è costantemente nei pensieri degli appassionati, il che vuol dire che risulta difficile trovarlo ad un prezzo ragionevole se confrontato con il nuovo, un OMEGA Speedmaster Automatic “Reduced” è ancora accessibile e, seppur considerato tuttora la Cenerentola tra gli Speedmaster, potrebbe diventare presto la prossima terra promessa del “piccolo collezionismo“, date le sue quotazioni incredibilmente accessibili se si considera lo scenario attuale.

Omega Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic Edition 2Un OMEGA Speedmaster reduced è stato il mio primo vero orologio e grazie ad un’asta su Auctionata, nuova ed interessante realtà nel mondo delle aste e unica asta digitale on line, ho replicato quell’acquisto 19 anni dopo. Sarà un caso, eppure l’OMEGA Speedmaster Automatic Torino 2006 è stato realizzato esattamente dieci anni e tre Olimpiadi fa, sembra quasi di celebrare un’anniversario andando a ritroso nel tempo. Vi racconto la mia esperienza: ho scoperto Auctionata.com per caso (tramite Chrono 24), mi sono iscritto alla loro newsletter che ti avvisa di tutte le aste in calendario (Auctionata non si occupa solo di orologi ma anche di auto, oggetti di arredamento, etc…), mi sono  registrato ed ho partecipato ad un’asta in cui il negozio on line Watchuwant proponeva un set di orologi di diverse marche (OMEGA, Breitling, Bell & Ross, IWC) tra cui questo OMEGA, in condizioni NOS, proveniente da Govberg Jewelers, un noto rivenditore americano di orologi.

Omega Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic Edition 5Partiva da una base d’asta di 800$. Se navigate Chrono24, un OMEGA Speedmaster Automatic reduced nelle stesse condizioni viaggia a non meno di 14001600€. Venduto tramite l’ufficio newyorkese (Auctionata ha anche una sede tedesca a Berlino) me lo sono aggiudicato per 1100$ cui va aggiunto un buyer’s premium del 25%, per totali 1375$. Includendo i costi di trasporto dagli US (150$, un po’ alti se confrontati con tutti gli acquisti on line fatti in questi anni) ma escludendo i costi legati all’IVA una volta arrivato in Italia, il prezzo che ho pagato per questo OMEGA Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic Collection, è stato generalmente più basso di modelli simili che ho trovato su Chrono24, che considero il benchmark più veloce ed affidabile che si possa utilizzare quando si vuole comprare un orologio nuovo o usato.

Omega Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic EditionOsservare il mercato, studiare le quotazioni di un orologio o di modelli assimilabili prima che l’asta abbia ufficialmente inizio, pianificare il prezzo che siete disposti a pagare per entrarne in possesso, consente di capire: a) qual è il prezzo da inserire prima che l’asta abbia inizio (è la cosiddetta “absentee bid”) e b) qual è il tetto massimo da rispettare per fare in modo di aggiudicarsi quel lotto senza pagarlo un euro più del dovuto. Sempre che vogliate rispettare la soglia che vi siete dati. È naturale che una serie limitata possa comandare un prezzo leggermente o molto superiore, dipende da quanto il mercato richieda quella versione, un’informazione non sempre facilmente disponibile, e da quanto vogliate avere quell’esemplare. L’aspetto che avrei dovuto valutare con più attenzione è legato all’impatto dell’IVA, che mi spingerà in futuro a partecipare solo ad aste europee. Lo Speedmaster è arrivato in ottime condizioni, NOS, con tutti gli stickers al suo posto (senza scatola originale).

Omega Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic Edition 9Dopo 878 parole, è arrivato il momento di parlare di questo OMEGA. L'OMEGA Speedmaster Automatic Torino 2006 fa parte della Olympic Collection che includeva quell’anno un Seamaster Aqua Terra ColumnWheel Chronograph e lo Speedmaster Broad Arrow CoAxial Rattrapante. Altri tempi, non si parlava neanche di Master Chronometer. È un orologio robusto, il calibro 3220 (un ETA con modulo Dubois Depraz) è tra i calibri crono più affidabili in assoluto e l’azionamento del cronografo è sensibilmente più piacevole che sul mio DayDate. Non l’ho scelto per la raffinatezza della meccanica ma perché credo sia un OMEGA ideale per dimensioni e stile. È misurato e non stanca. Mi chiedo perché OMEGA non abbia deciso di replicarlo nella dimensione da 42mm e quadrante del Moonwatch, anche dopo il 2006 (uno Speedmasteralbino” o qualcosa di simile manca nel listino OMEGA secondo me).

Omega Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic Edition 8La lunetta richiama quella di un Broad Arrow, con la scala tachimetrica accoppiata a quella pulsometrica rossa sul quadrante, le lancette sono però a bastone, un mix tra due stili. Le sfere dei totalizzatori dei 30 minuti e delle 12 ore sono rodiate come lo sono gli indici delle ore. Le sottili sfere di ore e minuti hanno un inserto in SuperLuminova verde particolarmente intenso che si illumina in penombra come il doppio indice luminoso ad ore 12, un effetto particolare perché il verde si accoppia piacevolmente con la rodiatura ed il quadrante argentè. Quella dei secondi crono ha il bilanciere a forma di 5 anelli olimpici e sul totalizzatore ad ore 6 è incisa la scritta Torino 2006. Un piccolo vetro zaffiro di tipo “glassbox” (piatto al centro, estremamente curvato ai lati) protegge il quadrante. Di tutte le edizioni olimpiche che OMEGA ha realizzato negli anni, l'OMEGA Speedmaster Automatic Torino 2006 è una delle più riuscite, la dimensione di 39mm è appena un po’ piccola per il mio polso ma dà un senso di maggiore misura mentre il bracciale a maglia stretta è esteticamente ineccepibile ma un po’ povero nell’aspetto soprattutto se lo si confronta con la fattura della cassa.

Omega Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic Edition 10Quello che volevo condividere con voi è la mia prima esperienza di acquisto ad un'asta e come io mi sono mosso per comprare un orologio in questa occasione. Tra gli aspetti positivi metterei al primo posto la convenienza di acquistare on line partecipando ad un’asta e l’interattività. Credo inoltre sia uno dei modi migliori che un appassionato possa utilizzare per risparmiare ed iniziare a creare una piccola collezione, anche di fascia medio-alta, acquistando in tutta sicurezza. La mia esperienza si riferisce a quest’acquisto, fatto con questa casa d’aste anche se il metodo che ho usato può applicarsi anche ad altre. Fare una analisi delle concorrenza è qualcosa che possono fare tutti e può dare un termometro di quanto sia giusto pagare. Non parlo ovviamente di aste tematiche che richiedono una conoscenza approfondita di referenze importanti e cifre in gioco decisamente più importanti ma di come io ho affrontato questo caso, in cui il rischio anche economico è relativamente contenuto. Se vivete in Europa, inoltre, fate molta attenzione a valutare in anticipo l’impatto sul prezzo finale nel vostro paese di un’asta tenuta ad esempio a New York perché l’IVA può incidere in modo sensibile sul prezzo finale. Nel caso specifico dell’OMEGA Speedmaster Automatic Torino 2006 Olympic Collection possono verificarsi due scenari: si apprezzerà nel tempo oppure no. Nel primo caso vuol dire che ho avuto intuito ed avrò fatto un buon investimento, nel secondo continuerò a portare un orologio che mi piace. È una vittoria in entrambi i casi.

 

(Photo credit: Horbiter's proprietary photo-shooting)

Gaetano C @Horbiter

@Gaetano Cimmino

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