Jaeger-LeCoultre Master Grande Tradition Grande Complication

Jaeger-LeCoultre Master Grande Tradition Grande Complication

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Se osservi il cielo, di notte, dall’emisfero nord del mondo vedi la volta celeste come è riprodotta sul quadrante blu dello Jaeger-LeCoultre Master Grande Tradition Grande Complication. Il passaggio dal Vasco da Gama ad uno dei 5 complicati di altissima orologeria (Tourbillon, Ripetizione Minuti o entrambi) presentati dalla manifattura di Le Sentier al salone SIHH 2015 di Ginevra è stato naturale.

È la prima volta che Jaeger-LeCoultre adotta una cassa in oro rosa per il suo orologio “astronomico”, in grado di visualizzare cioè contemporaneamente ora solare ed ora siderale.

L’occasione giusta per spiegarne l’originale funzionamento (è l’unico tourbillon volante al mondo a visualizzare l’ora siderale). Nello Jaeger-LeCoultre Master Grande Tradition Grande Complication il tourbillon volante ad un minuto è anche orbitale perché trasla per visualizzare l’ora siderale. I maestri orologiai hanno adottato un tourbillon ad un minuto che “simula” il moto della terra intorno al suo asse, mentre la sua rotazione completa, solidale al quadrante blu satinato ed in senso antiorario, viene completato in 23 ore, 56 minuti e 4 secondi, la durata esatta di un giorno siderale, utilizzato in astronomia per superare i problemi legati alla orbita della terra intorno al sole.

Un piccolo sole in oro posizionato perifericamente che ruota su una scala con le 24 ore, indica se l’ora è diurna o notturna. Sul quadrante blu sono chiaramente visibili ad esempio l’Orsa Maggiore, Cassiopea e le dodici costellazioni dello zodiaco. La “terra” è un capolavoro di micro-ingegneria: è un tourbillon volante (fissato quindi solo dal lato del movimento) costituito da 73 componenti, largo 12,42mm ed alto 3,85mm. La cassa del tourbillon è realizzata in titanio, la spirale ha la curva terminale di Breguet e la ruota del bilanciere, che oscilla alla frequenza di 4Hz, ha 10 pesi e 4 viti per la regolazione fine della sua inerzia.

Jaeger-LeCoultre ha montato sul Master Grande Tradition Grande Complication anche una ripetizione minuti (ed ha rimodellato la slitta laterale rispetto alla prima versione per una migliore ergonomia) che consente perciò una terza indicazione del tempo, acustica, di ore, quarti e minuti. Il timbro scelto dalla manifattura è quello cattedrale, un suono con un periodo di risonanza decisamente più lungo rispetto a quello di un timbro classico.

La qualità del timbro cattedrale è uno dei terreni su cui le migliori manifatture al mondo si sfidano costantemente; Jaeger-LeCoultre ha ottimizzato il profilo del timbro sostituendo la superficie di impatto curva con una quadrata per garantire una superficie di contatto più grande (probabilmente per una migliore distribuzione della forza di impatto), ed adottato dei martelli a trébuchet, che vedete in questa foto:

è una soluzione per cui la maison è in attesa di brevetto, che aumentano dal 30% circa all’80% la trasmissione dell’energia di impatto rilasciata dalla molla al martello. Questa soluzione unita allo scappamento in silicio ed all’utilizzo di cuscinetti a sfere in ceramica per la cassa del tourbillon hanno l’obiettivo di ridurre al minimo le perdite per attrito ed aumentare l’efficienza che rappresenta in super complicati di questo livello un aspetto sicuramente critico.

Lo Jaeger-LeCoultre Master Grande Tradition Grande Complication ha la cassa da 45mm di diametro spessa 15,8mm. Il movimento, calibro Jaeger-LeCoultre 945 conta 527 parti ed ha una riserva di carica di 40 ore. Ho letto in giro più di un commento negativo circa l’eccessivo spessore dell’orologio, che mi fa sinceramente sorridere, considerando non solo la complessità della complicazione in sé ma anche il fatto che dispone di un quadrante girevole con tourbillon, montato esternamente al movimento.

L’effetto tridimensionale è in questo caso secondo me voluto, per dare al quadrante un senso di profondità tipico della volta celeste (a ciò contribuisce anche il vetro fortemente bombato). Quello che proverei a fare è piuttosto un video, accelerato, che riproduca la rotazione del tourbillon lungo un intero giorno siderale per poter condividere quanto descritto e che solo pochissimi fortunati (il prezzo è approssimativamente superiore ai 350.000 Euro, fonte Internet) potranno mai veramente apprezzare.

(Photo credit: Google; Horbiter®’s proprietary photo-shooting)

Gaetano C. @Horbiter®

@Gaetano Cimmino

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